da Enrico Calvino
Per citare Giorgio Gaber: “il pensiero liberale è di destra, ora è buono anche per la sinistra. Non si sa se la fortuna sia di destra, la sfiga è sempre di sinistra”. Non c’è niente da fare, anche se si fa una manifestazione con mezzo milione di persone in piazza. La faccia di Rutelli e di Fassino è proprio da perdenti. Ma poi quando li sento parlare mi sento un po’ meglio: sono loro che perdono, mica la sinistra. Ma ascoltate bene le cose che dicono: vi sembrano veramente di sinistra?
di Massimiliano Allemagna
Cito le testuali parole di Giuliano Ferrara nel suo fondo contro Benigni: ”Chi ha detto che i moderati e i liberali debbano sempre subire, sopportare, chinare la testa? “Mi auguro che Ferrara non voglia includere anche se stesso nel novero dei moderati e liberali. Infatti nella sua lunga militanza politica (prima a sinistra e poi a destra) non mi pare di ricordare un suo atteggiamento moderato (da Valle Giulia passando per la protesta pro-palestinesi del 1982 fino ad arrivare ad oggi). Inoltre è meglio che, da ex comunista, ex craxiano e ora forza italiota, lasci stare i veri liberali (Einaudi, Malagodi, Valiani, Pannunzio, Montanelli, Ernesto Rossi, lo stesso Amendola) che, dopo la liberalissima legge sul conflitto d’interessi, si staranno rivoltando nella tomba.
da Andrea Gruppione
BoBe, ma che idea geniale! Peccato che ricordi, solo nella sigla, il BoBi (Boicotta il Biscione) creato da Gianfranco Mascia qualche anno fa. Qualcuno ricorda Gianfranco Mascia? Pagò molto duramente la sua iniziativa, infatti fu umiliato in un modo molto “raffinato”, (Colpiscine uno per educarne cento). Era troppo pericoloso.Sarebbe bello che, invece di attaccare Benigni (definito comico di regime), Giuliano Ferrara e il suo giornale “il Foglio”, organo della Convenzione per la Giustizia e pertanto incassatore di denaro pubblico nonchè di proprietà della moglie dell’uomo più ricco d’Italia attualmente Presidente del Consiglio (alla faccia del regime), facessero una bella inchiesta per scoprire chi fu a colpire Mascia e perchè. Questa Destra, intollerante e profondamente violenta, è priva di fantasia, così anche quando copia si mostra per quello che è.
di Riccardo Bianchi
Il massimo (in senso psichico ed in quello fisico) polemista della destra si scaglia con tutto il suo peso contro un intervento (del quale peraltro non conosce ancora il contenuto, ciò che rimanda tristemente alle vere origini culturali del polemista suddetto) di un comico di fama internazionale. Certo che per seppellirlo servirebbe più di una risata omerica. Io propenderei per una risata wildiana (nel senso di Oscar Wilde); solo l’ironia, ironia molto caustica è in grado di difenderci da una tale dimostrazione di contorcimento intellettualoide, di inutile spreco di risorse morali e mentali, di assenza di autoironia.
Claudio Sabelli Fioretti
Succede spesso che l’Italia sia pervasa da dibattiti fondamentali.E siccome uno non può comprare tutti i giornali, si perde molto. Qualcuno il lavoro sporco deve farlo. E l’ho fatto io. Ho comprato tutti i quotidiani, li ho letti tutti, e ho scelto per voi le frasi più pregnanti sul problema cruciale di questo fine settimana: Ferrara tirerà le uova a Benigni, e perché? Eccole
PIERO SANSONETTI, Unità“Quando lo sberleffo non viene dagli artisti e non va contro il potere ma viceversa viene dal potere e va contro gli artisti – Giuliano lo sa – tira una brutta aria”.
SIMONA VENTURA“Facciamo un girotondo attorno a Ferrara”.
PIERO FASSINO“Proporre di lanciare ortaggi contro un artista mal si concilia con chi professa quotidianamente una fede liberale e tollerante e lancia spesso i suoi strali contro chi vorrebbe vecchie e nuove censure”
PIELUIGI BATTISTA“Se non esiste la sacralità del potere non esiste nemmeno quella della comicità”
PAOLO FRANCHI“Non vorrei suonare tamburi di guerra per una scemenza”.
NORMA RANGERI, Manifesto“Quando lo sberleffo viene da chi è al potere assume i tratti dell’intimidazione, una vera e propria istigazione a non disturbare il manovratore”
MARCO SANTIN, Gialappa’s“Noi di queste cose non ce ne intendiamo perché noi il Foglio lo usiamo per incartare le uova”.
PAPA’ BENIGNIFerrara può venire nel nostro orto a prendere carciofi e insalate, così risparmia sulla spesa”.
FRANCESCO GIORGINO“Spero che si tratti di una provocazione finalizzata a sollevare un problema reale: la satira e i suoi limiti”
OMAR PEDRINI, Timoria“Io ho un obbiettivo: vorrei stringere la mano a Benigni”.
MAURIZIO GASPARRI, ministro delle Telecomunicazioni“Speriamo che a Benigni non venga l’idea di anticipare le uova di Ferrara. Comunque sono contrario ad ogni boicottaggio”.
MARIO LANDOLFI, An“Per favore non facciamo un martire di Benigni”
ROBERTO BENIGNI“Su Ferrara ci sarebbe da dire così tanto, ma così tanto, che se comincio a parlare non mi fermo più”.
NINO D’ANGELO“Che brutto sporcare l’Ariston con una frittata. E’ un luogo storico, non se lo merita”.
ANNA MARCHESINI“Lanciare uova marce? Non so che cosa dire, ho bisogno di almeno mezzora di riflessione per trovare parole altrettanto ridicole”.
STENIO SOLINAS, Il giornale“E’ strano che Ferrara che nel dibattito politico invita ad abbassare i toni, li alzi poi nel campo della politica-spettacolo,, la sola che conta ed esiste in Italia”.
FABIO MUSSI, Ds“Bella scuola di tolleranza! Intollerante e imprudente. Uovo chiama uovo”.
CARLO ROGNONI, Ds“Il lancio di uova rischia di essere un boomerang, Benigni è capacissimo di ritirargliele addosso”.
ANTONIO BALDASSARRE, presidente della Rai“Non mi pare che Ferrara sia al suo solito livello. Ed in ogni caso escludo che possa pensare di intimorire Benigni con questa sua campagna”.
EMILIO FEDE“Questa protesta di Giuliano a lancio di ortaggi non la condivido”
GIOVANNA MELANDRI, Ds“Ferrara si commenta da solo”.
ANTONIO DI PIETRO“Se Ferrara davvero porta a compimento i suoi propositi entra nella satira di Benigni anche lui e noi finiremo per divertirci il doppio”.
ENRICO LUCCI, Le jene“Benigni è un comico di regime? Ma chi è che sta a palazzo Chigi oggi?”
GIAMPIERO MUGHINI“Quelle uova noi non le lanceremmo mai perché siamo dei gentiluomini vecchio stampo”.
ALFONDO PECORARIO SCANIO“Che non siano solo fresche, che siano anche biologiche”.
VINCINO“Bo-bo-be. Boicottate il boicotta-Benigni”
GIULIANO FERRARA“Dateci i biglietti per l’Ariston. E ve lo diamo noi il regime”.
da Michele Casanova
Un grande Fiorello per la prima serata del Festival, ascoltato alla radio dai Gialappi (RADIO2). Ovviamente si è tenuto il meglio (“conflitto di interessi… Berlusconi…”) per l’ultimo intervento: col cavolo che l’avrebbero fatto intervenire ancora…Riusciranno ad eguagliarlo gli altri comici? Speriamo in Benigni.Speriamo l’iniziativa antiBenigni di Ferrara-ilFoglio-Diaco non abbia seguito (fiori marci e uova spetterebbero di diritto alle orripilanti Lollipop).
da Roberto Marzocchi
Visto che lei cita IL SOLE 24 ORE e la Confindustria, vorrei evidenziare che proprio questo quotidiano ha recentemente pubblicato uno studio, oltretutto di fonte confindustriale, evidenziando che, nel solo corso dell’ultimo anno, 61.000 lavoratori di età compresa tra i 45 e i 55 anni di età, hanno perso il posto di lavoro e che solo 1 su 4 ha qualche reale possibilità di ritrovare un’occupazione.Con un fenomeno di queste dimensioni e con l’età a rischio di allontanamento dalle aziende che si sta progressivamente abbassando, come si pensa che possano vivere queste decine di migliaia di ex-lavoratori, privati di qualsiasi forma di reddito e obbligati per di più a continuare i versamenti (pesantissimi) all’INPS, di tasca propria? Confindustria non può pretendere botte piena e moglie ubriaca: licenziare sempre prima i dipendenti più anziani(e quindi più costosi), pretendendo l’allungamento dell’età pensionabile.
Leggendo le cronache di ieri sul discorso di Berlusconi ai “padani”, mi è tornata in mente una battuta di Groucho Marx (Monkey Business, 1931) per l’alleanza Forza Italia – Lega Nord: “Il nostro è un matrimonio di amore: ci ha uniti l’interesse”
da Claudio Sabelli Fioretti
Cercate di aiutarmi e limitare il mio lavoro al minimo. Quando scrivete, seguite questo formato e ovviamente limitatevi a 500 battute. In questa maniera io, con un semplice copia e incolla, in due secondi, metto il vostro intervento in rete. Altrimenti, anche una sola maiuscola, richiede lavoro. Poi, faccio anche un po’ il pierino. Dopo il punto, uno spazio per favore. Allora, ricapitolando.
TITOLO (TUTTO MAIUSCOLO)da Tizio Caio (senza riga di spazio)
UNA RIGA DI SPAZIO
Inizio del testo.
D’accordo? Eternamente grato. (csf)
Grazie allo zelo del lobbista Giancarlo Albanesi, vi segnalo l’intervento di Antonio Di Pietro sulla manfestazione di Roma. Documenti. (csf)