da Gigi Forzese
Ditegli cio’ che volete,fategli le accuse peggiori,definitelo pure cinico estirpatore di ulivi innocenti,ma D’Alema quando parla dice delle cose,esprime dei ragionamenti,le sue frasi hanno un senso,una logica ferrea.Ieri sera e’ riuscito a strappare un ghigno ammirato di stima perfino a quell’irremovibile di Ferrara.Quanta differenza con Rutelli che quando parla qualunque cosa dica,anche giusta,lascia sempre quella certa sensazione di inutilita’,purtoppo per lui e per noi che dovevamo (dovremo ancora?!?!) votarlo.
MA BENIGNI E’ UN GENIO?da Enrico Calvino
Ci risiamo. Ancora una volta mi sento un po’ sfasato. Come quando uscì “la vita è bella”. Uscii dal cinema insieme ai soliti amici con i quali di solito condividiamo i giudizi su libri e film, e cominciai a sparare a zero su quello che per me era una banale ruffianata di poco valore e anche un po’ presuntuosa. Mi dissero che non avevo capito niente, che Benigni era stato sublime. Lo stesso questa volta. Sento e leggo solo voci di lode sperticata (a parte i soliti bastian contrari): un grande, un genio!, e via discorrendo. Benigni è bravo, non c’è dubbio. Sa ridere e sa fare anche commuovere (bella la canzone). ma il genio, porca miseria, dov’è? In realtà quello di sabato è stato uno dei suoi pezzi comici meno riusciti. Le battute sulla ciccia di Ferrara, andiamo, la vecchia cosa del giudizio universale. Mah!
da Valeria Garabello
Grazie a Natalino per la cortese canzone, io però preferisco le virgole ai punti. Quelli esclamativi poi…
da Vittorio Grondona
Un comune mortale che avesse avuto un’idea (stupida) come quella del Dr. Giuliano Ferrara e chiesto a qualsiasi giornale di pubblicargliela, sarebbe stato non solo allontanato in malo modo, ma anche tacciato per imbecille. Il Dr. Giuliano Ferrara, invece, grazie alla potenza di cui dispone quale Direttore del giornale del suo datore di lavoro, ha sovvertito il modo logico del pensiero. Infatti, a differenza di quanto chiunque avrebbe logicamente pensato del comune mortale, il Dr. Giuliano Ferrara è stato definito persona intelligente e “grande” (sic). E no, caro CSF, l’intelligenza di una persona non è direttamente proporzionale alla sua potenza!Se poi leggiamo bene fra le righe di quanto è successo, abbiamo visto un Benigni tragicamente condizionato. Solo grazie alle sue (vere) risorse intellettive e alla sua esperienza, propria di chi ha sofferto “per arrivare”, è riuscito a tirarsi fuori da questo vergognoso tranello.
da Francesco Alberti
Diciamoci la verità. L’attesissimo duello Ferrara-Benigni è finito con un sostanziale pareggio. Pareggio dovuto, però, alla vittoria di entrambi. Troppo furbi e intelligenti per cadere nella trappola dell’avversario. Il direttore che mai (lo ha detto anche sua mamma…) avrebbe materializzato la sua protesta-provocazione in uova e ortaggi in faccia a Bob. Quello fin da subito si è capito non era il suo scopo. Dimostrare che il re è nudo, quella la sua missione. Il suo avversario, da navigato uomo di spettacolo, si è subito reso conto di essere finito in uno spettacolo non scritto da lui, ne era il protagonista ma altri ne tiravano le fila. Si è presentato sul palco sulla difensiva. Ha parlato di amore. Ha difeso pacatamente e con buone argomentazioni i guitti. Ha fatto il comico politicamente corretto che nessuno si aspettava. Non è stato un predicatore unidirezionale stile Moretti-girotondista. Ha fatto cambiare idea sul suo conto anche a quelli, come me, che per lui non avevano un amore incondizionato. Benigni ha dimostrato quello che lei voleva dimostrasse. Augurando buon lavoro a Berlusconi ci ha detto che il ruolo degli intellettuali, soprattutto quelli all’opposizione, è di punzecchiare, consigliare, rendersi disponibili. Non già combattere ottusamente l’odiato avversario. Credo fosse sincero. Ha relegato Nanni a intrattenitore da asilo nido. E mentre venti milioni di italiani gli tributavano il meritato onore, il regista, a casa propria, godendo delle battute sul suo peso tirava uova contro il televisore. Divertito e soddisfatto. Finale sublime. Come tutto il resto. Da Oscar.
da Grazia Sampietro
Il testo di Benigni non l’ho visto in tv, ma me lo sono letto tutto. E’ un grande! Grazie d’averlo inserito nel sito:-) Ho piuttosto visto ieri sera il civilissimo Alemanno a Report……bella figura del cappero che ha fatto, non ho veramente parole. E chiaramente le ‘trasmissioni verità’ vengono sempre confinate ad orari da nottambuli! Senza contare quello che ci propinano al posto dell’olio extravergine. Come al solito la legge non è chiara e allora ci fanno mangiare e bere di tutto, grazie anche alla chiarezza delle norme europee che, d’altronde, giustificano anche il vino transgenico e non solo quello. Per dirla alla Ferrentino: che brutta cosa!
da Natalino Russo Seminara
A tutte le donne del sito,sia quelle a cui sto simpatico che quelle a cui sto antipatico,con la convinzione che se dipendesse dalla conoscenza diretta,la simpatia vincerebbe con una maggioranza,più che “russa” bulgara.
LA DONNA
FINITO CHE EBBEDI TRACCIARE IL CIELOS’ACCORSE CHE MANCAVALA PUNTEGGIATURA
DISEGNO’ ALLORA IL SOLELA LUNA E ALTRE STELLETTECOME FOSSERO PUNTOVIRGOLA E VIRGOLETTE
POI DULCIS IN FUNDOPENSANDO ALLA MADONNACOME PUNTO ESCLAMATIVOMISE LA DONNA.
da Tito Schipa jr.
Una stretta di mano e una dose di solidarietà al Signor Norbert Braito. Complimenti. Si troverà sempre una moltitudine disposta a far girotondo su svariati problemi, ma su quella “nozione” lì, caro Norbert, ci sentiremo sempre quattro gatti spauriti. Il fatto è che abbiamo vissuto abbastanza da vedere crollare il muro a destra, poi quello a sinistra. Ma non credo che arriveremo, né noi né i nostri figli, a vedere crollare il tetto. Che tra l’altro è quello che nasconde il cielo…
da Gianni Da Vià
Caro Claudio,hai visto che splendore di torte ,inquadrate minuziosamente, nella cucina della bellissima casa di Giuliano Ferrara? Ho letto che negli anni di Torino ha praticamente fatto la fame ,ma neanche allora era magrolino. Berlusconi ha scelto certamente ” il meio fico del bigoncio “di destra ,assoldando quella penna e lingua velenosissime . D’altra parte c’è in televisione qualcosa di meglio attorno alle 23 di ” Diario di guerra ” nel quale spesso Gad Lerner deve arrampicarsi sugli specchi per sfuggire alle unghiate del gattone Giuliano?Cosa dici degli abbracci e baci fra la Ventura e Gasparri? Veniva già additata come la nuova Rosa Luxemburg e invece….
da Cristiana De Carli
Ieri sera ho guardato come sempre la trasmissione Report, che oltre a farmi venire gli incubi pensando a tutto l’olio d’oliva taroccato che ho consumato in vita mia, mi ha dato l’opportunita’ di apprezzare a modo la viscosa insipienza del ministro Alemanno. Pensando a cio’ che Anna Laura Folena ci racconta di lui, ho seguito con un senso di aspettativa l’intervista che gli veniva fatta nel corso della trasmissione, e ne e’ valsa la pena. Pare che la legge sulle rogatorie abbia influenzato negativamente anche alcuni processi attualmente in corso per frode alimentare nella produzione olearia, e quando il giornalista di Report ha chiesto spiegazioni ad Alemanno, lui si e’ alzato e se ne e’ andato! E’ bastato che il giornalista pronunciasse la parola “rogatoria”: Alemanno, senza neanche capire quale fosse la domanda si e’ alzato borbottando e ha mollato tutti li’ senza una spiegazione.