da Monica Cappellini Benguigui
Lei e’ una delle poche persone in ambito giornalistico che su questo problema orrendo ha la sensibilità di sospendere il giudizio.
da Dimitri Buffa
Pienamente d’accordo nel non partecipare alle manifestazioni naziste dei filo palestinesi che si credono di sinistra.
Io credo che Marina Morpurgo si aspetti qualcosa di più. (csf)
da Alessandro Ceratti
Penso che molti ti invieranno i loro dati difformi sul tuo test. Magari potresti raccoglierli e comunicarceli. Al primo quesito io ho risposto “5” (in realtà il primo numero che ho pensato è stato “13” ma ho dovuto cassarlo. Al secondo quesito io ho risposto “cavolfiore” Al terzo quesito (PORCO DIAVOLO) ho risposto “3”.
Perché no? Mandate i vostri risultati? (csf)
da Piergiorgio Welby
Russo! se continua a stiracchiare o comprimere concetti o decapitare argomenti con la furia di un sanculotto in astinenza ematica…si procuri due padrini e una sciabola….alle 5 a.m. dietro il convento dei padri Cappuccini…farò di lei un novello Felice Cavallotti.
di Alessandro Ceratti
Anch’io credo che alle prossime elezioni amministrative sia opportuno formare un fronte compatto di opposizione. E penso che di questo sia convinto anche Di Pietro. Ho l’impressione che la sensazione sua (e anche mia) sia che di fatto Di Pietro nell’Ulivo non ce lo vogliano, se non per portare qualche voto addizionale. Ma delle sue idee, delle sue esigenze sacrosante sulla legalità, sul rispetto delle regole, sulla legge uguale per tutti, politici (di cetrodestra e di CENTROSINISTRA !!!) compresi, non ne vogliono sentir parlare. Penso che i girotondi e i palavobis siano una iattura di cui avrebbero fatto a meno molto più volentieri i dirigenti dell’Ulivo che i ministri del governo.
da Domizia Di Giallorenzo
L’ineffabile Presidente del Consiglio ci ha tolto la preoccupazione di cercare un leader per la sinistra dichiarando che in fondo: “Forza Italia è un partito di centro, anzi si può considerare di centro-sinistra”.P.S. Per il subdirectore massimo: come accidenti hai fatto ad arrivare in testa al referendum? E pensare che ho anche votato per Biagi quando hanno chiestola sua testa! Hasta siempre!! Domizia
Muy simplo: el pueblo è comigo (csf)
AL MAURIZIO COSTANZO SCIO’da Filippo Facci
Egregio Sabelli Fioretti, se dicessi che non grondo soddisfazione sarei veramente ipocrita. Ricordi l’intervento sulla piaggeria che scrissi su Sette a margine delle tue interviste? In un passaggio dicevo questo: “… forse il punto è proprio questo: darsi un limite (…) perchè un limite c¹è sempre, e ciascuno probabilmente ha quello che merita: e se poi corrisponderà anche al suo limite d¹accesso nello star-system, che dire, pazienza. Limiti precisi, nomi e cognomi? Pochi esempi. Maurizio Costanzo: il giorno in cui doveste vedermi al suo show, per cortesia, prendetemi a ceffoni”. Ebbene: il gran giorno è arrivato: finalmente mi hanno invitato al Maurizio Costanzo Show. E finalmente ho potuto rispondere: no.
Egregio Facci, non creda che io stia dalla sua parte. Avrei giurato che mai Maurizio Costanzo l’avrebbe invitata al suo Show. Ma stavo lì ad aspettare. Perché avrei giurato che quando ciò fosse successo, lei avrebbe calato le braghe e ci sarebbe andato di corsa. Invece questa sua decisione, presa all’unico scopo di gratificare il suo squallido ego e di pubblicizzare la sua superiorità rispetto al villaggio globale, mi priva di quella che sarebbe stata la Mia Grande Soddisfazione per il 2002: prenderla a ceffoni. Pazienza. Mi consolerò andando al Maurizio Costanzo Show, dove sono di casa, io. (csf)
Avrete sicuramente notato che, nonostante quello che sta succedendo, evito quasi sempre di dare giudizi su Israele e su Palestina. La ragione è una sola. Sono convinto che tutti abbiano ragione e tutti torto. E che parlare è difficile. Perché tutto sfugge di mano, tutto non dipende da noi, e la rabbia diventa enorme quando leggi parole preconcette che non portano da nessuna parte, luoghi comuni, slogan. Gente che uccide, che muore per ideali – lasciatemelo dire – del cazzo a meno che la sopravvivenza non sia un ideale. Valeria Gandus ci segnala un articolo di Marina Morpurgo sul Diario. Vorrei averlo scritto io, ma io non avrei mai potuto perché io non sono ebreo. Comincia: “Cari partecipanti alla manifestazione per la pace in Medio Oriente (Roma, sabato 9 marzo), vorrei spiegarvi i motivi per i quali non c’ero, i motivi per i quali avrei voluto e potuto esserci, e per i quali alla fine sono stata contenta di non esserci stata”. Vi consiglio veramente di leggerlo. Cliccate, è un ordine.
Claudio Sabelli Fioretti
da Mario Di Francesco (da Radiocorriere)
“Capelli fluenti tra i quali filtra con gesto altero la mano a dita aperte. Capo reclinato, aria distaccata e un po’ incazzata, smorfia di disgusto perenne sotto i baffoni a spazzolone, genere Mark Spitz. Camicia di flanella a quadri, maglione di cachemere sei capi color pastello: una sera giallo, una rosso, una azzurro, pantaloni di vigogna, tono della serie “ero lì davanti al camino accanto al mio Terranova ad ascoltare Vivaldi col mio Laphroaig serale e mi venite a rompere con i vostri ragazzini assassini…”. Indovini il lettore il nome e il cognome di questo psicologo presenzialista nelle trasmissioni più seguite della tv: specialmente “Porta a porta”. (Forniamo, tre opzioni: Fausto Ammazzet, Paolo Crepet, Giorgio Moret)”.
da Vittorio Grondona
Potere esternare il proprio pensiero ad una platea d’ascolto più o meno grande è da sempre un grande desiderio dell’uomo. Purtroppo le piazze, le televisioni, i giornali sono già occupati da fortunati personaggi che, gelosi del loro privilegio, confinano tutti gli altri al solo ruolo di semplici ascoltatori. Chi non si rassegna alla prepotenza di tali personaggi, peraltro sempre gli stessi e con le stesse idee, ricorre a spazi provvidenziali di conversazione come il sito di CSF, Prima Pagina, Zapping, ecc., dove riuscire a farsi capire dovrebbe essere l’unica cosa importante per partecipare utilmente al dialogo…