da Piero Mattirolo
Avete letto l’articolo di Scalfari sulla Repubblica di domenica sullo sciopero generale? In un quadro più ampio credo che la posta sia: chi è il vero riformatore.Il primo round di questa partita della modernizzazione l’abbiamo perso dopo l’esperienza Prodi e per l’intransigenza di gente come Bertinotti, ma anche dello stesso Cofferati, nei confronti del governo D’Alema. Ma la modernizzazione deve essere una questione di priorità: prima costruire un sistema di ammortizzatori sociali per attutire l’impatto delle ristrutturazioni e poi la flessibilità, non il contrario.
da Alessandro Ceratti
Ho letto il tuo raffinato parere politilogico. Bene. Ora mi sapresti spiegare perché Di Pietro dovrebbe mettersi con coloro che così volentieri lo prenderebbero a calci nel sedere? E che se non lo fanno, sbagliano?
Non conosco la risposta di Facci. Probabilmente lui risponderebbe che non gliene frega nulla di quello che fa Di Pietro. Io invece dico che BISOGNA farlo, costi quel che costi. Di Pietro deve alzarsi una mattina e dire: “Adesso si va alle elezioni insieme”. (csf)
da Manuela Fuin
Amo Colombo (anche se la mia passione rimane lerner) ma credo fermamente in Cofferati,s ento di avere un’animo liberal e mi diverte Dario Fo…..e bastacon i gruppettini ! unione in grande stile,raggruppiamo le idee,mettiamo da parte un pò di ambizioni,armiamoci di umiltà(lo so che in politica è difficile applicarla)e finiamola di fare come i bambini che devono litigare per i giocattoli.suvvia, un pò di serietà e facciamo politica in modo serio ed intelligente.
da avv. Lina Arena
La manifestazione di Parigi dei nostri “cretini” intellettuali è stata meravigliosa. Bisogna sempre far parlare i cretini. Si distruggono da soli .
Pierluigi Battista sulla Stampa fotografa l’universo degli intellettuali a sinistra e li distingue in tante tribu’: Gli indignati ( Furio Colombo e Sylos Labini) i palavobisti (Dario Fo e Flores D’Arcais), i cofferatisti( Giacomo Marramao e Asor Rosa), i moderati( Claudio Magris, Adriano Sofri e Umberto Eco), i social riformisti ( D’Alema, Manzella e Amato) i liberal ( Giancarlo Bosetti, Franco De Benedetti e Carmine Donzelli). Voi in quale tribù vi riconoscete? E soprattutto, siete disposti a dimenticare che siete in una delle tante tribù e a impegnarvi come se ci fosse una sola, una sola, una sola tribù con l’unico scopo di costruire la vittoria alle prossime elezioni?
Claudio Sabelli Fioretti
da Valeria Garabello
Claudio, ogni tuo desiderio è un ordine. Vado sul sito e leggo. Tanto più che su Israele-Palestina la penso esattamente come te. Desiderio=ordine? Hai notato che la mia mail è giustificata? Bene-bene: ho scoperto come si fa per chi ha Outlook (i passaggi: strumenti, opzioni, invio, imposta html, modifica codifica del testo, base 64). Da romanista sfegatata te lo devo, mi fai trooooppa pena… :o)) Salutami l’aeroplanina.
da Daniele Dileo
Ho risposto 7 alla prima domanda, e, devo dire la verità, mi sono preoccupato che qualcuno controllasse la mia mente, poi quando alla domanda degli ortaggi ho risposto “cavolo”, mi sono rasserenato un po’. Infine delle 6 “f” ne ho viste “solo” 4, per cui ritengo di essere più fortunato di chi ne ha contate solo 3, ma già sapevo di appartenere ad una minoranza.
Annuncio che al test ho risposto esattamente alle ultime due domande.
da Natalino Russo, Seminara
Caro Welby,vorrei dialogare più compiutamente.Mio nonno diceva:”Non perderti coloro dai quali puoi imparare”.Colpa delle 500 battute.
da Vittorio Grondona
Il Dr. Enzo Biagi ci parla di Padre Pio; Il Dr. Bruno Vespa e i telegiornali ci tengono costantemente informati sui tragici fatti di Cogne; Prima Pagina e Zapping danno spazio a giornalisti che ci martellano il cervello per convincerci che in sostanza l’abolizione dei diritti, in particolare di quello sancito dall’art.18 dello Statuto dei Lavoratori, è addirittura un vantaggio per i lavoratori dipendenti e che pertanto il Dr. Sergio Cofferati proclama lo sciopero generale solo per fare politica; il Cavaliere bonariamente avverte che se volesse colpire più gravemente i lavoratori avrebbe argomenti ben più scabrosi dell’art.18; l’ On. Ministro Tremonti si frega soddisfatto le mani e preavvisa che presto metterà mano alle pensioni; l’On. Bossi dice delle cose che capisce solo lui e i quattro gatti che ancora gli sono rimasti nel partito; il Dr. Vittorio Sgarbi, stimatissimo uomo intelligente, non riesce a dominare i nervi neppure in presenza di banalissime provocazioni; gli imprenditori vogliono guadagnare di più, pagare meno tasse ed avere via libera al licenziamento a piacere; le industrie del nord cercano disperatamente clandestini per farli lavorare quasi per niente; l’On. Mastella muore dalla voglia di riabbracciare il Cavaliere; l’On. Antonio di Pietro vuole un “Polo” tutto per lui; la Margherita vuole a tutti i costi diventare il primo partito del centro-sinistra; Rifondazione Comunista si concede col contagocce; i DS cercano di rimettersi in carreggiata assecondando, finalmente, le proteste dei lavoratori…. Sto proprio vivendo in un Paese fantastico dove regna sovrana la vera democrazia della maggioranza con prospettive future veramente rosee…. Qualche volta però mi viene il dubbio di trovarmi invece in una dittatura di maggioranza, ma cerco di allontanarlo dalla mente come un cattivo pensiero!