Sto guardando la televisione, come forse state facendo voi. Non pensate che io abbia tante cose da dire. Ce ne sono già abbastanza che parlano e io invece non so nemmeno che cosa pensare. Mi fanno rabbia quelli che piombano sull’orrendo assassinio di Marco Biagi per sfruttarlo ai loro squallidi interessi politici. Vito Napoli di Forza Italia che parla del risultato di una campagna di odio. Cosa che poi hanno detto anche D’Amato e Berlusconi. Oliverio Diliberto che parla di provocazione che vuole colpire lo sciopero di questo fine settimana. E su questa deriva lo hanno seguito gli ineffabili Agnoletto e Casarini. L’unica cosa che posso fare per voi è quello che ho fatto. Su documenti (www.documenti.blogspot.com) troverete una serie di articoli di Marco Biagi. Il primo è del 16 marzo, il secondo è di ieri. Un omaggio a lui e un aiuto a voi per comprendere il personaggio. Una considerazione su quello che sta dicendo in questo momento il ministro Gasparri. Non ho alcuna simpatia per lui. Ma si sta comportando con sobrietà e misura invitando a non speculare su questa tragedia.
Claudio Sabelli Fioretti
da Massimiliano Allemagna
E’ mai possibile che non si possano chiamare le persone con il loro vero nome? Basta ipocrisie!!! Ha ragione Dimitri Buffa quegli imbecilli che vanno in piazza a bruciare le bandiere e sono di sinistra devono essere chiamati nazisti. Complimenti per l’articolo di Marina Morpurgo che, insieme con quanto scrive Fiamma Nirenstein, andrebbe maggiormente divulgato per rimettere le cose al loro posto in una situazione dove non c’è né chi ha ragione né chi ha torto, anche se Santoro, Agnoletto, gli esponenti dell’Autorità palestinese (chissa perchè hanno tanto ascolto in Italia, fin dai tempi di Bettino?) vogliono far credere che le sole vittime siano i palestinesi. Vittime si ma soprattutto dei loro capi e degli altri Paesi arabi che in quarant’anni non hanno trovato tempo di risolvere neppure la questione dei campi profughi.
Avresti dovuto leggere meglio l’articolo di Marina Morpurgo. (csf)
da Arna Orlandi
D’accordo sull’oscuramento televisivo. Senz’altro il 20 aprile non guarderò la TV. Del resto il sabato sera si possono fare tante altre cose: andare al cinema, a teatro, a ballare, a sentire un concerto, incontrarsi con gli amici. Perché stare passivamente davanti alla ‘scatola’ come la chiamano gli inglesi? Almeno il sabato sera facciamo calare l’audience. Mi sembra il minimo: questa è la mia proposta e la mia protesta.Quando ci propinano troppe stupidaggini io preferisco ascoltare Radio Popolare .
da Alex
Alla domanda sull’ortaggio ho pensato ad una mela (!!!), e alla fine ho contato 4f. Sono un quasi genio o un emerito cretino?
Direi la seconda, secondo gli autori del test. Ma secondo me sei semplicemnete uno che non firma col cognome, regola di questo sito. (csf)
da Daniele Dileo
Grazie per averci proposto l’articolo della Morpurgo, davvero. Sono contento di non essermi mai schierato, e ora capisco ancora di più l’importanza della mia scelta. Arriverà mai il giorno in cui il buonsenso detterà legge?
da Leonardo Pellegrini
Un’alternativa per elencare due post-scriptum, usata anche nei paesi anglosassoni, è PS e PPS.
da Antonio Moscatello
“Ma cosa vuoi che c’importi del Giappone?”. Anticipo il vostro commento. Niente. Vi volevo solo raccontare la storia di un parlamentare. Si chiama Muneo Suzuki, alto 1,51, nato nelle nevi del nord del paese, che da tre mesi circa è su tutte le prime pagine. Perché? Il buon Muneo, approfittando di potenti amicizie nel Ministero degli esteri, ha messo in atto una serie di operazioni al limite del lecito (talvolta anche oltre quel limite) per cui è praticamente caduto in disgrazia. Potrebbe da un momento all’altro dover abbandonare la carica parlamentare ed è stato già costretto a dimettersi dal Partito liberal-democratico. Cosa c’è d’interessante in questa storia? Nulla. Solo che Muneo da noi avrebbe buone chances per diventare presidente del consiglio. Ma deve impegnarsi di più…che dite lo prendiamo per guidare il centrosinistra?
da Piergiorgio Welby
Caro Claudio, dopo aver fatto il test che tu sadicamente ci hai inviato…la mia autostima è precipitata a livelli da UDEUR…non posso negare di aver pensato al suicidio…o…consumare i miei giorni in una trappa inaccessibile…poi ho riflettuto…diavolo di un Sabelli, se è la pelle dei tuoi lobbisti che vuoi…non mi avrai!…continuerò a sbagliare tutti i test…con la certezza che non sono io ad essere poco intelligente (notare la litote) ma sono loro ad essere troppo deficienti.
da Fabio Cernuschi
Molto bello il test.Solo una precisazione, se superi l’ultimo puoi essere il primo, il secondo, il terzo…….addirittura il penultimo!!! Dipende da quanto è lento l’ultimo, che si fa doppiare così facilmente;-))))))))) E’ un po’ sofistica, ma se ci pensi è vero…..(è detto “lo superi”, non “prendi la sua posizione”)
Fammi capire: tu dici che chi supera l’ultimo, perché in una gara su pista lo doppia, può essere in qualsiasi posizione. Infatti se era primo rimane primo, se era secondo rimane secondo, eccetera. Si, è proprio un sofisma. D’altra parte è anche vero che l’unico sistema per superare l’ultimo è quello.(csf)
da Carlo Orecchia
Da un po’ di tempo Carlo Taormina sta apparendo in TV come mai non è successo prima. Ieri era su LA7 a litigare con Mosca e su Rai 1 a litigarecon Vespa. che il suo agente stia cercando di ricostruirgli la verginità perduta?
Cordiali saluti / Kind Regards
Carlo Orecchia