da: Gigi Forzese
E no! La mia non era una osservazione sulla satira di destra o di sinistra.Toto’ per esempio non era certo di sinistra ma e’ un mio mito (“Giovanotto,non voglio birra e salsicce,voglio birra e salsicce aumm aumm” ahahahhaah,chi si ricorda questo film?per me resta la migliore sequenza di tutto il cinema universale mondiale galattico,il che dimostra che l’umorismo e’ quanto di piu’ opinabile ci sia),dicevo non c’entra se uno e’ di destra o di sinistra,ma forse per il tono generale di Tv7 un po’ superficiale e scherzoso le battute di Natalino vanno bene,pero’ non so a voi ma a me hanno fatto piagnere e non ridere (chiedo scusa per la sincerita’,ma un umorista non se la deve prendere se lo criticano se no che umorista e’?);mi ha fatto ridere invece quella che ha pubblicato qui su Clinton quindi non c’entra la destra e la sinistra;sul fatto della presunta superiorita’ di qualcuno,opterei per l’abolizione di questo tipo di classifiche cosi’ generiche,grazie:)Un buffetto di incoraggiamento a quel simpatico vecchietto di Borrelli che resiste come un vietnamita a difendere la decenza prima ancora che la legge.****************************************************************Ps:ma perche’ non ricevo le tue email esempio quella su Bucchi?che devo fare per averlapps: ma la chat e’ finita a schifio?smonto il giocattolo e lo ripongo?ciao,Gigi
Non smontare nulla. Questa settimana sono in giro, Roma, Milano, ma venerdi pptremmo farla. Che ne dite?(csf)
da Vittorio Grondona
Che fine fanno alcune e-mail politiche?… Posso capire che alcuni argomenti proposti, soprattutto da me, possano sembrare idioti…. Però… Ecco, per esempio, gradirei conoscere il parere degli ospiti del sito sul nuovo Codice della Strada, che come noto andrà in vigore al 1° gennaio 2003. In particolare vorrei capire se solamente io lo vedo come una grossissima fregatura, che nasconde notevoli interessi economici e politici a danno degli sprovveduti automobilisti e anche delle loro famiglie. Sarei comunque contento di riconoscere che la mia considerazione si fosse alla fine dimostrata errata…
Caro Vittorio, la realtà è che sei un grafomane e che quindi io seleziono un po’ le tue mail che sono sempre molto interessanti ma mi arrivano a raffica. Bisogna dare spazio un po’ a tutti (csf)
da Luigi Lunari
Leggo la tua intervista a Maurizia Cacciatori, a metà lettura – colpito dalla “qualità” – vado a leggere la firma e mi accorgo che sui tu l’intervistatore. Sei veramente un re dell’intervista: hai per l’intervista il talento che avevano Belli per i sonetti o gli Strauss per il valzer! Complimenti sinceri! E la speranza che un giorno tu possa intervistare “me”: sono di partenza a fine gennaio per Tokyo, dove il 3 febbraio andrà in scena una mia commedia: la quale – inviata a suo tempo a dodici attori-registi.impresari – non mi ha procurato da costoro il minimo riscontro. E’ possibile che una commedia italiana arrivi a essere letta, tradotta, scelta, allestita a Tokyo prima che uno solo dei dodici si sia degnato di accusarne ricevuta (non dico di leggerlo)? Unito a quanto ti ho scritto a suo tempo, potrebbe questo fornirti il destro per un’intervista/intervento nella pagina degli spettacoli. Questa è la prima cosa. La seconda: per una mia personale ambizione e presunzione di “intuire” alcune cose prima degli altri, vorrei rendere pubblica un’ipotesi che ho formulato in base a varie considerazioni psico-storiche: l’Italia è alla vigilia di un nuovo caso Matteotti. Ci sarà – cioè – qualcuno che farà fuori qualcuno per far piacere a qualcuno. Ove dovesse verificarsi la cosa vorrei poter dimostrare – citando il tuo sito – che “l’avevo detto”.
Primo: mi fai vergognare per i complimenti anche se, come tu sai, io sono presuntuosoSecondo: godrei come un pazzo a intrevistarti ma non dipende da me, le interviste le decide il direttore, io sono solo un esecutoreTerzo: la tua intuizione mi fa rabbrividire. La registro, ma spero che tu non debba mai dire che l’avevi detto. (csf)
da Natalino Russo, Seminara
Scuse a Grondona,e rispetto e considerazione sinceri e profondi per quanto subito dal Fascismo. Una curiosità xché, tra chi scriveva lettere al Duce, sul Resto del Carlino, osanna alle leggi razziali e chi fa lavorare Donata Scalfari (ed altre migliaia di rossi) figlia del suo peggior nemico, cioè Berlusca, lei considera fascista solo quest’ultimo e Fini (nato nel 52)? -Negare che Borrelli è pregiudizialmente contro Berlusconi è come negare che Fede sia il massimo del ridicolo. -E’ che tutti vendiamo animo e cervello non ricercando la Verità,ma obbedendo all’appartenza. -Vero CSF,ero antemarcia, però mi sono fermato anni fa. Voi invece su Fascismo ed antifascismo ci “marciate”e marcite ancora.
Ode a due amiche:
FALENE E FOLENE “Altro che la Martina o la Luana scelgo Anna Laura e Luciana più che per Matilde o per Alena J love you o simpatiche Folena”
da Walter Lanaro
Io credo che la protesta dei magistrati sia sacrosanta e dovuta. Il governo, fin dall’inizio ha legiferato contro il diritto di giustizia dei cittadini, ed oggi paga le conseguenze di quelle leggi “di parte”! Basta ricordare la legge sulle rogatorie. Ed intanto i processi sono sempre più lunghi e la gente è stanca di questa situazione! Inoltre dalle sedi giudiziarie del Sud, arriva l’urlo di pericolo, per una criminalità organizzata sempre più attiva e potente. Eppure quali leggi contro la stessa? Nessuna, ma solo leggi e provvedimenti a “favore”. Ed allora perchè mai Berlusconi dovrebbe stupirsi di questa “rivolta” onesta dei magistrati e della società civile? In fin dei conti il problema l’ha creato lui stesso ed ora lo gestisca con quella “capacità” di cui tutti i giorni si vanta di essere portatore, oppure se ne vada! Il popolo attende risposte precise e chiare, ma soprattutto giustizia vera. Ed intanto il Piave scorre lento, forse in attesa di essere solcato nuovamente……!!!!
da Paolo Zanoni
Caro Sabelli, francamente non capisco tanto livore nei confronti del Min. Castelli da parte della sinistra ben pensante e moderata, nonchè democratica, nonchè buonista, illuminata dal verbo dei Lumi e della morigeratezza politica, folgorata dai buoni sentimenti e portatrice di ogni anticorpo illiberale. E’ pur vero che del “leghista” Castelli ahimè ha perso molto per strada – e glielo dice uno che sul crollo della Lega ha appena scritto un libro, “Bossi e la rivoluzione tradita” e che è tutt’ ora un militante della Lega Nord – ma la sua lettera mi pare troppo politicamente schierata. Castelli è pure quello che ha NEGATO l’ autorizzazione a procedere contro quel Bravehearth dei perdigiorno di Casarini per aver definito la polizia “Nazistelli in divisa”. Per Castelli era un suo diritto, una libera opinione. Sinistra indignata? Orsù, il Ministro non sarà come lei un radical-chic tout court ma difende, nel nome della democrazia, pure quei fenomeni che tale sinistra si culla come dolci pargoli embrioni di un futuro più giusto… Che tristezza. Non ve ne va bene una che sia una!
Mi sfugge, lo dico sinceramente, questo episodio che lei cita relativamente a Casarini e Castelli. Castelli avrebbe rifiutato l’autorizzazione a procedere contro Casarini? In che senso? Il ministro della giustizia ha il diritto della concessione dell’autorizzazione a procedere? Potrebbe essere più chiaro? (tra parentesi, se ha fatto una cose del genere secondo me ha sbagliato, definire i poliziotti “nazistelli in divisa” è solo una sciocchezza inutile e cretina e vuol dire non aver capito nulla di quello che è successo a Genova. D’altra parte che Casraini non abbia capito nulla di quello che è successo a Genova è risaputo. Il dolce pargolo a me non piace per niente). Caro Paolo, la prego, mi spieghi meglio la storia dell’autorizzazione a procedere. Per me è solo una istituzione che serve a proteggere parlamentari e ministri. (csf)
da Anna Laura Folena
Per NATALINO RUSSO: mi piaci!Per LUCIANA FOLENA: ciao!Per VALERIA GARABELLO: che fine hai fatto? Mi manchi, cara amicona!Per LEONARDO MAIELLARO: non essere geloso se mi piace Natalino. Anche tu mi piaci!Per il BERLUSCA: voglio il mio euroconvertitore. Dov’è?
da Leonardo Maiellaro
Ti tedio con una storiella breve ma, credo, emblematica. Ricordi quando occorse il ventennale di “Repubblica”? bene, per l’occasione,assieme al quotidiano distribuivano la copia del giornale andata in stampa venti anni prima. la sfoglio e trovo in cronaca un dettagliatissimo resoconto di un arresto effettuato a palermo, assicurando alla giustizia uno dei primi colletti bianchi (non ne ricordo il nome ma era un ragionerie commercialista ricercato da tempo e pregiudicato per riciclaggio). fin qui tutto in regola.in sequenza, apro il quotidiano e trovo un resoconto scarno e nebuloso di un mandato di arresto spiccato sempre per la medesima persona di venti anni prima. dal tenore del resoconto però pareva avessero perseguito un insospettabile…un asceta (c’era addirittura la stessa foto). morale: la svista è nelle cose…chi fà falla.ma nel vostro caso come in pochi altri, l’errore da disattenzione o da superficialità può essere esiziale.il leit-motiv della casalinga di voghera e del potere debordante di persuasione dei media anche se, ormai, sa di stantio dovrebbe valere come monito. tu, alla luce della tua esperienza, che ne pensi?
Penso che casi come questi non sono rari. Ci sono state volte che alcuni giornali hanno addirittura pubblicato la stessa pagina due volte lo stesso giorno oppure in giorni consecutivi. Oppure, cosa meno grave, lo stesso articolo in due pagine diverse. Oppure la stessa notizia, in due maniere diverse,, lo stesso giorno. Hai ragione, chi fa falla e chi non fa non falla. Ma un po’ d’attewnzione, accidenti. La sciatteria è sempre colpevole. Oppure si arriva a pubblicare titoli come: “Si è spento l’uomo bruciato vivo” (csf)
da Piergiorgio Welby
SOCRATE: […] supponi che mentre noi cerchiamo di sottrarci alla Giustizia – oppure usa il termine che vuoi – ci venissero davanti le Leggi e lo stesso Stato e ci chiedessero: – «Di’ un po’, Socrate, che cosa hai in mente di fare? Non è, forse, per distruggerci, per quanto sta in te, noi, le Leggi e tutto lo Stato insieme, che ti accingi a compiere quest’impresa? Pensi proprio che possa reggersi ancora, senza che ne sia sovvertito, quello Stato in cui le leggi non hanno efficacia, calpestate e rese vane da cittadini privati?» […]Platone, Critone
Caro Claudio, io non volevo entrarci in questa minipolemica tra i lobbisti Gigi e Natalino (chiedo venia per l’impeto amicale che mi ha travolto)…ma illivorirsi alla ricerca di improbabili metri di giudizio che attestino la supremazia eticoculturalumoristica di destra su quella di sinistra o viceversa…è un po’ come la polemica medievale sul numero delle Legioni di Satana…Aristofane era di…destra ma chi oserebbe definire becera la sua satira? …Allen Stewart Konigsberg, in arte Woody Allen, da posizioni diametralmente opposte, ha divertito, con intelligenza, una generazione. Il discrimine non sarà mai tracciato dall’adesione ad un ideale politico… piuttosto la differenza sarà sempre determinata da chi è imbecille e chi non lo è – come fare a sapere chi è imbecille?- basta chiederglielo!…ma fate attenzione…a detta di Karl Kraus ci sono…imbecilli superficiali e imbecilli profondi.