Vincenzo Montella, giocatore della Roma, sorpreso dalla polizia ad andare troppo forte e a zig zag sul raccordo anulare, è, come tutti gli sportivi, un grande esempio per i giovani. Gli è stata ritirata per due mesi la patente? “Andrò fino in fondo”, ha detto. “ Noi calciatori siamo sempre nell’occhio del ciclone. Un giudice accerterà chi ha ragione”. Nemmeno Cesare Previti avrebbe potuto dirlo meglio. Il complotto dei poliziotti laziali nei confronti dei giocatori romanisti non ha bisogno nemmeno di essere provato. Ma non basta. “E’ vero, andavo un po’ troppo forte, ma non a zig zag”. Ma a quanto andava? “Non chiedetemelo. Quando guido guardo la strada, non il contachilometri”. Ah, la prudenza del Montella! Ah, la sua attenzione al codice. E perché i due poliziotti si sono permessi di accanirsi? “I poliziotti hanno fatto un po’ i protagonisti!” E in base a quale diritto? Giocano forse in serie A? Hanno segnato goal? Sono andati a zig zag sul raccordo anulare? Il protagonismo, sembra consigliare Montella, va lasciato ai protagonisti. Anche perché tutto questo, dice Montella, “è deleterio per la mia immagine”. Sicuro Montella? Sicuro che non si possa scendere più in basso? Si può scendere più in basso. Come ha fatto Sergio Tinti, dirigente della polizia stradale di Roma, che ha detto, per confermare la legittimità , in fatto e in diritto, del comportamento dei due poliziotti: “Sono romanisti”. Ah beh, allora!
Claudio Sabelli Fioretti
da Luciana Folena
In questi giorni ho sentito diversi esponenti del centrodestra dichiarare che riaprire le case chiuse non significa legalizzare la prostituzione, ma semplicemente regolamentarla. Ma come si può regolamentare l’illegalità? Sarebbe come andare da un ladro e chiedergli, al posto della dichiarazione dei redditi, la dichiarazione dei bottini, per fargli pagare le tasse sui malloppi. E magari imporgli delel regole: “Guarda che puoi rubare solo dal lunedì al venerdì, ecc…”. Ma, secondo lei, quando ci dicono che “non si tratta di legalizzare”, si aspettano davvero che noi ci crediamo?P. S.: Ringrazio di cuore Natalino Russo per il suo “I love you”, ma devo avvertirlo che sono così decrepita che lui, pover uomo, rischia di divenire… neanche gerontofilo, ma quasi necrofilo!!!
Confesso che sulla prostituzione non riesco ad avere una idea precisa se non la netta convinzione che ognuno deve essere libero di fare quello che vuole finché non fa del male a nessuno. Quindi bisogna trovare un sistema per consentire alle prostitute di esercitare la loro professione nella massima sicurezza possibile, per rendere la vita difficile a chi vuole campare su di loro, per eliminare l’orrenda situazione di schiavitu’ che opprime molte di loro e per rendere sicura la vita ai clienti. Tutto ciò al di là di qualsiasi moralismo. Sarebbe molto bello che la prostituzione scomparisse così, d’incanto, per consunzione, per mancanza di clienti. E’ incredibile che ci siano degli uomini che trovano interessante andare con delle donne a pagamento, eppure ci sono. (csf)
Col passare del tempo, si tende a dimenticare. E si riesce anche, grazie al lifting della memoria, a costruire una seconda e alternativa verità. Per esempio, è molto di moda oggi dire che Bettino Craxi è morto in esilio dove era stato costretto da sentenze ingiuste che lo avevano colpito a causa dell’orrendo teorema che non poteva non sapere e che comunque la sua unica colpa, eventualmente, è quella di aver preso dei soldi per il partito e che quindi il suo unico reato sarebbe quello relativo al finanziamento illecito di partito. Per fortuna c’è Marco Travaglio che puntuale come un Capodanno, tutte le volte che qualcuno si avventura su questra strada, ricorda come sono andare le cose, ricorda che Bettino Craxi è morto latitante, e che, almeno secondo i tribunali, i soldi li usava anche per fini del tutto personali.Così Marco Travaglio ha risposto brutalmente a Stefania Craxi che cercava di imbrogliare le carte sul sito Dagospia:“Stefania Craxi dice un sacco di fregnacce. Suo padre è stato condannato perché Larini gli portava i soldi delle mazzette sul letto dell’ufficio di piazza Duomo, e perché rubava per sé (e famiglia). Con le tangenti dei suoi conti personali ci pagava un albergo e una tv per la sua amante, e l’affitto per la villa a Saint Tropez per le vacanze di Bobo. Glielo chiedesse a suo fratello Bobo, Stefania, perché papi è stato condannato. Altro che “non poteva non sapere”. E’ mai possibile che un ladrone, solo perché è morto, non sia più un ladrone?”Marco Travaglio prosegue regalando ai lettori di Dagospia un capitolo del suo ultimo libro, “La Repubblica delle Banane”, quello dedicato a Bobo Craxi. Io giro il regalo a voi. Buona letturaClaudio Sabelli Fioretti.
da Nazzareno Tiberi
Può capitarti caro Claudio di telefonare al 160, ufficio informazioni delle poste e sentirti dire un tempo di attesa per la risposta di circa 4 minuti? La mia esperienza ha raddoppiato minimo questo tempo di attesa o meglio, difficilmente mi ha fatto parlare con un operatore.
da Valeria Gandus
Il ministro delle finanze della Norvegia, fra l’altro un conservatore, si è sposato ieri con il suo compagno, un importante personaggio del mondo dell’editoria. Nessuno scandalo. Provate a immaginare cosa accadrebbe qui da noi se il ministro Tremonti si sposasse per esempio con Romiti.
So per certo che Tremonti non e’ il tipo di Romiti (csf)
da Umberto Biondi, Catania
Vorrei lanciare una domanda a chiunque mi voglia rispondere, un “urlo di dolore” verso la sinistra, per la quale voto ma con scarse soddisfazioni. Vorrei sapere questo: ma perche’ in nessuna intervista, dichiarazione o commento piu’ o meno ufficiale, nessuno ha mai semplicemente detto che Bossi e’ un imbecille, quando sarebbe l’unica cosa da dire? Qual e’ il problema? Solo per non perdere la speranza di recuperare un giorno il voto di quel 5 per cento di nordisti imbecilli pure loro? Sarebbe cosi’ disdicevole affermare un concetto vero ed evidente in un periodo in cui si fanno passare per buone le panzane piu’ schifose e inverosimili? Non sarebbe bello suscitare un sussulto di orgoglio tra i non leghisti, cioe’ la quasi totalita’ degli italiani (e guadagnando probabilmente un sacco di voti)? Non sarebbe assolutamente “morale” dire una volta tanto come stanno veramente le cose? O c’e’ un motivo per continuare a regalare dignita’ politica a qualunque idiozia sparata da Bossi? Qualuno lo sa?
da Giselda Papitto
Per Gianni Davià: io ancora niente. Se alla fine dell’anno non avrò ricevuto la firma autografa di Silvio, mi fai una fotocopia tu? Rosico da morire. Mi rassegno all’idea di non ricevere la macchinetta targata Forza Italia,da quello che leggo; ma non altrettanto facilmente mi privo dell’autografo per eccellenza. Però piuttosto che niente, meglio piuttosto. Famme ‘sta fotocopia e tienila pronta. Grazie.
da Gigi Lunari
Caro Sabelli Fioretti, faccio seguito alla mia lettera di ieri per sotolinere com Saverio Borrelli – nel Corriere della Sera di oggi, 14 gennaio – dica “esattamente” quello che dico io: “…il mondo è pieno di pazzi, magari di servi pazzi, che pensando di fare un favore a qualche potente possono mettersi in tesa qualunque idea folle”. Ti ripeto quello che ho scritto ieri, nel proposito di essere stato “eventualmente” il primo ad averlo detto: “Siamo alla vigilia di unm caso Matteotti: ci sarà qualcuno che per ammazzerà qualcuno per fare un piacere a qualcuno.” Vedo che anche Borrelli è della mia idea: sono contento di averla espressa 24 ore prima di lui.
da Gianni Da Vià C’è una terza forza politica , numerosa, indecifrabile,abilmente equidistante: deride D’Alema che non ha saputo sbrogliare il conflitto d’interesse quando poteva farlo e ,quindi,li collocheresti a destra, e una riga sotto deride Fede e quindi li penseresti a sinistra.Una cosa li fà incazzare : il termine fascista rivolto a Fini che è del 1952 e perciò , a loro dire ,immune. Non è dello stesso parere Bocca , per quello che conta.Questa terza forza sopporta signorilmente un Elio Vito o un Castelli;dice di aver visto di peggio a sinistra e ti agita il ditino delle purghe staliniane.Questa mi sembra la posizione anche di Piero Ostellino,del tuo giornale. Ti voglio vedere,caro Claudio ,a confronto con il sorriso di sufficienza di chi ha capito tutto e che è arrivato alla conclusione che siamo tutti in vendita ,che è tutto un magna magna e che per consolarti , ti regala qualche bel calembour, gratis, rifilandoti il “labra d’or “clintoniano e gli” aldo minali” .Non avevi vietato le storpiature alla Fede ? E’ proprio vero: non ha aperto bocca Giorgio. Con questa terza via ,meglio un fragoroso silenzio.
da Ignazio Majore
Caro Claudio, si parla continuamente di torti e ragioni in base a parametri diversi: morale, costumi, leggi, buonsenso, partiti presi, pregiudizi, religione. Si dice di quello che è giusto o sbagliato e ciascuno crede di essere il difensore del giusto. E’ vero che molti sono in malafede, sanno cioè di mentire, molti altri però sono sicuri di lottare per una giusta causa. Il fatto è, il mio mestiere di analista me lo insegna, che siamo tutti trascinati dalla lotta per la vita e la morte, lotta che conduciamo in maniera prevalentemente biologica e inconscia. Non sappiamo, in genere, perché agiamo nei nostri modi personali, siamo trascinati. Nella pratica, purtroppo, hanno “ragione” i più forti, i vincitori. Oggi sono gli USA e chi ha potere. Mi dispiace.
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