da Gianni Da Vià
Buon viaggio, caro Claudio.Mentre farai il trenino al carnevale carioca ( occhio al posteriore di chi ti precede,potrebbe essere un travestitone e attenzione ,naturalmente a chi ti segue ) speriamo nella risoluzione del conflitto di interesse e nell’apertura di un sito governativo ,magari condotto da Marcello Veneziani o da Lino Iannuzzi ,che si prenda,per il tempo della tua assenza,il “destrume” nostro che la smena con la olivetti,con la telecom serbia ecc.ecc. e che non arrossisce una volta che sia una, al cospetto di elio vito,di ghedini,di borghezio ,di bossi e via sdoganando squallore su squallore. Panorama scrive che l’immagine europea dell’Italia esce rafforzata dalla cacciata di Ruggiero e tre giorni dopo il ministro della cultura francese rifiuta di ricevere Berlusca. Che tu sappia, Panorama non ha un suo csf che possa adunare i suoi affiliati, magari il sabato, ” à l’ancien”, in apposito sito della maggioranza , dove celebrare rogatorie e stilare futuro organigramma r.a.i? Al contrario di te, caro Claudio,io non avrei più molta tolleranza nei confronti dei camerati .Hanno vinto le elezioni,cosa vogliono da te?Perchè devi fare lo smaltitore di rifiuti scritti rivolti a Biagi e Maltese ?Caro Gianni, la risposta la trovi qui sotto, nella lettara di Paolo Zanoni. Io, poi, sento il peso della sconfitta e la voglia di vincere la prossima volta. Magari con un programma di sinistra(csf)
da Valeria Garabello
Claudio: Versace è troppo sobrio per te. Ti consiglio un bel Cavalli.
da Anna Laura Folena
Caro Claudio, grazie per aver sottolineato giustamente che il mio nome è Anna Laura. Mi permetto, poi, di consigliare a Roberto Goracci di continuare a lavarsi e di non ruttare (almeno in pubblico), ma soprattutto di rilassarsi, perché mi pare un po’ agitato. Auguriamogli di risolvere i suoi problemi con le donne e… cambiamo argomento…
Caro Roberto Goracci, di fronte a quel che hai visto nei tuoi anni cubani alzo le braccia. Ti faccio notare però come tu stesso parli di un manipolo di sciammannate a fronte di orde di uomini infoiati. Se la matematica, le proporzioni un senso ancora ce l’hanno, ti dico anche che, se è vero come è vero che le donne sono più degli uomini, in proporzione son davvero poche quelle che sentono queste pulsioni e hanno questi interessi. Le donne di cui parli tu fanno parte di quel gruppo di persone che pensa di trovare se stesse in altro da sé per dimenticare lo schifo che hanno dentro.Ma qui si torna alla distinzione – manichea quanto vuoi ma efficace a mio avviso – tra persone e bestie, uomini/donne e animali. Io da parte mia come Anna Laura – ciao Anna Laura come stai amica mia? spero il subcaporedactor t abbia inoltrato le mie nuove… – non ne conosco una, di donna così e soprattutto non riesco a immaginare che godimento si provi ad usare i soldi per comprare anche l’amore. Immagino, in questi casi, solo una grande grande illusione di chi si fa letteralmente schifo e (non) lo sa.
di Natalino Russo
Signor Singer,l’abbraccio. Lo sa:a lorcompagni servono solo gli ebrei dell’Olocausto,affinché l’obbrobbrio perpetrato dai Nazifascisti oscuri i ben più numerosi eccidi rossi.Poi tornano coi BinLaden/Saddam/Habbas che vi vogliono cancellare. Se un Marsiglia si inventa un’aggressione fascista rieccoli filosemiti. Idem per guerra/pena di morte/test nucleari/dittature/fame/droga/terrorismo:condanna solo se “puzzano”di Usa. Da automobilisti provetti davanti al rosso si fermano. Legga l’Unità di oggi:giudice svizzero attacca Taormina xché difende i mafiosi. Con lo stesso metro dovremmo rispondere che Calvi difese i BR, ma non siamo idioti, tanto meno utili.
da Paolo Zanoni
Egr. Sig. Sabelli, mia personale idea è che spesso alcuni concetti abbiano bisogno di un linguaggio “appropriato” ai soggetti di cui si tratta (esempio Casarini). Che so, non le piace l’ aggettivo “perdigiorno” per i ragazzi dei centri sociali? Io credo con tale aggettivo di esprimere in modo molto tollerante e moderato l’ idea che di essi ha, grazie a Dio, buona parte del paese o almeno quella stessa che con le proprie tasse consente a certi comuni di dare spazi e risorse a personaggi che non ne hanno nessun diritto. Permetta perciò, che a 28 anni e con alcune esperienze politiche alle spalle e con lo sfascio generale e generalizzato di ogni istituzione italica, lasci ad altri il linguaggio curiale e arabeggianti o bizantine dissertazioni. In tal modo sono e sarò sempre molto chiaro, onesto intellettualmente e non darò modo di fraintendermi. La mia polemica con la giustizia è dura, sentita, viva: vivo a Verona, in una città tristemente famosa per la sua Procura. Quì pensare non è una cosa molto raccomandabile. Quì la caccia alle streghe è sempre aperta. Quì i processi alle intenzioni sono un allegro gioco di società. Quì il codice Rocco è come il Corano per gli Ezbollah. Ho nominato Vishinskij perchè ho letto le ipotesi di reato che Papalia contesta a chi osa PENSARLA diversamente da come dovrebbe, o come si vorrebbe. Uno stato di polizia? Certo, la Digos è polizia politica, l’ antitesi della democrazia e della tolleranza.
Caro Paolo, ai miei tempi si diceva dei contestatori che erano dei capelloni, che non avevano voglia di lavorare, che vestivano come degli straccioni. Non era una maniera intelligente di approcciare il fenomeno. Lei chiede per sé di dire perdigiorno ai frequentatori dei centri sociali ma poi si lamenta dei giudizi che vengono dati dei leghisti. Il trucco è uno solo: affrontare i problemi di petto senza accontentarsi delle etichette. Lo dobbiamo fare tutti anche se non è facile. Lei non crede che sarebbe anche per me più facile riservare il sito a quelli che la pensano come me? Oppure intervistare su Sette solo gente di sinistra? Saresse quante volte mi viene la voglia di troncare ogni discussione con quei leghisti che negano agli extracomunitari ogni diritto più elementare. Tolleranza vuol dire chiedere rispetto per i leghisti ma offrirlo anche ai centri sociali. Poi, naturalmente, giù con le critiche. Quello che hanno fatto Casarini e Agnoletto a Genova era demenziale. Ma sarebbe sciocco, invece di criticare il loro comportamento, chiamarli perdigiorno. Sciocco e insensato. Come quando i leghisti chiamano terroni quelli del sud, delinquenti gli extracomunitari o come quando i “democratici” chiamano razzisti quelli della lega. Se si vuole evitare di capire e di tentare di risolvere il sistema è proprio questo: etichettare. (csf)
da Leonardo Maiellaro.
Che incubo! scusate devo raccontarvelo…mi bussano alla porta. è notte. mi si presenta un gruppo di persone che mi sbatte sul naso un certificato in base al quale, loro, di vera origine etrusca,hanno più “diritto” di me e dei miei vicini a stabilirsi qui…a casa mia…..io provo a ragionare con loro …ma la voce ….sono muto!!!..non mi ascolta nessuno o fanno finta di non ascoltarmi. Poi mi ritrovo in una specie di riserva…proiettato in un altra dimensione spazio-temporale, privato delle mie tradizioni ed abitudini, la mia chiesetta…l’albero su cui avevo costruito la mia prima casetta …… mi sveglio, per fortuna, e mi ritrovo a pensare che questo può essere più o meno quanto è successo ai Palestinesi. mi perdoni signor Namehr, forse ho esagerato, ma la sua lettera è stata devastante quasi quanto la sorte che ha toccato il suo popolo ed i suoi affetti familliari. Sia chiaro, non vi è nulla che io possa condividere nella spirale di violenza cui impotenti assistiamo. lungi da me l’idea di voler giustificare quello,come tutti gli omicidi, cui ci siamo pacatamente assuefatti. Posso solo esortarLa, per quanto può essere possibile, ad avere un approccio “laico” alla questione palestinese evitando pericolose generalizzazioni per non incorrere in paradossali errori di giudizio.
da Piergiorgio Welby
Guantànamo è il discrimine tra vendetta e giustizia. Non se ne sono accorti i Guzzanti, i Cervi, i Bettiza, i Ferrara, i Feltri…e tutti gli altri difensori dei diritti violati che, in tante altre circostanze, sono stati fulminei nell’immergere la penna nel calamaio dello sdegno…cosa strana, ma non troppo, se ne sono accorti proprio quegli Inglesi che con tanta determinazione sono intervenuti nel conflitto…ed ora richiamano, a dire il vero con scarso successo, i cugini Americani al rispetto delle convenzioni internazionali…. I militari USA non intendono definire lo status dei detenuti…e alle contestazioni sulle deprivazioni sensoriali…hanno umoristicamente risposto che il bavaglio sulla bocca serve per impedire il trasmettersi della TBC…e gli occhiali che impediscono di vedere? e le cuffie che impediscono di sentire? Un miliardo e mezzo di musulmani guarda a Guantànamo…è una occasione da non perdere.
da Massimiliano Allemagna
Sabato 26 gennaio 2002 ricorrerà il quarto anniversario della morte di mia madre. In coincidenza con questa triste ricorrenza e per pura coincidenza, proprio sabato si venderanno, nelle piazze delle principali città italiane(http://www.airc.it/sito/manifestazioni/frarance.html), a soli 8 Euro, le arance rosse di Sicilia. Il ricavato andrà a finanziare l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). Volevo invitarVi ad aderire all’iniziativa, tanta gente potrà essere aiutata nella battaglia contro questa malattia, la cui sconfitta non è molto lontana (non in assoluto, ma rispetto ai tempi della ricerca scientifica). Scusandomi per l’intrusione.
da Grazia Sampietro
Beh, caro Claudio, inutile dirti che questa notizia, ha provocato in me una certa invidia. Spiritualmente sarò da quelle parti, fisicamente continuerò a litigare con il programma informatico che disconosce l’Euro e NON ci fa gli stipendi. Comunque sappi che sono mortalmente offesa perchè ti accontenti di andate ad un banalissimo Carnevale di Rio e di conseguenza ti perdi il ben più famoso Carnevale di Vigevano dove la sottoscritta collabora ad allestire i carri allegorici, ci balla sopra e si gode la godereccia (la ripetizione è d’obbligo) merenda: salumi fatti in casa, megarisottata, vino spillato dalla damigiana etc. etc. etc.
P.S.: Grazie per aver pubblicato la notizia dei fax per il pool milanese, spero ne arrivino tanti
Sono stato indeciso fino all’ultimo se andare al carnevale di Rio o a quello di Vigevano. Ma poi mi sono fatto convincere dal fatto che a Rio ci sono meno tentazioni. (csf)