da Valeria Garabello
Le piacerebbe, avvocata, se io scrivessi che gli avvocati – tutti gli avvocati sono ipocriti, profittatori, voltagabbana, opportunisti, guerrafondai e spilorci sfruttatori di poveri cristi?
da Pablo Echaurren
Né con Dolce né con Volta & Gabbana.
da Irene Antonella Marcon
Caro Claudio Sabelli Fioretti, chiediamo la cortesia di visitare il sito e-commerce www.mozzarelladicaserta.it mozzarella di bufala fresca, in 24 ore, dalla provincia di Caserta, la patria della mozzarella di bufala, per eventuale segnalazione sul Suo sito. Accanto al lato commerciale, vi è una parte redazionale, che si andrà ad ampliare. Vi si parla della necessità di non definire “bufala” una notizia inventata, per non oltraggiare la simpatica bestia che ci dà la mozzarella. Si invita a non definire “mozzarella” un calciatore scarso, anzi un fuoriclasse dovrebbe faticare molto per guadagnarsi questo appellattivo. Poi si spiega come si fa la mozzarella di bufala con i marchi Doc e Dop.
da Marco Vicari
Come mai in Italia non vi sono piu’ precisi e autorevoli spazi editoriali per l’umorismo, che nel nostro paese ha avuto autori illustri come Marchesi? Messa la questione su un piano molto generale,mi sembra che la gente ,oggi, non voglia piu’ permettersi il lusso del “dubbio”,che dovrebbe essere insito in ogni societa’ democratica. Oggi una qualsiasi battuta ,la cui principale funzione dovrebbe essere quella di mettere in discussione credenze precostituite e falsi pregiudizi ,in maniera intelligente e sottile, e’ sempre vista come un pericoloso attacco allo “status quo” opinionistico dei soliti organi di informazione. L’impressione che ho e’ che ,a livello di media,non siano piu’ ammesse posizioni “aperte” e indipendenti,come sono quelle di un umorista, il quale dovrebbe essere mosso,principalmente,dala sua intelligenza e sensibilita’.Cio’ che da’ fastidio,infatti, e’ che spesso chi fa satira,nel comunicare alla gente,da’ la precedenza ad una idea ,piuttosto che ad una semplice opinione. Oggi invece,e lo vediamo nei salotti televisivi e nei giornali,si da’ risalto solo agli opposti,ai contrasti: non c’e’ spazio per nessuna sfumatura che potrebbe farci riflettere e non semplicemente schierare da una parte piuttosto che da un’altra.
da Giulia Poli
Leggo che “la prossima Finanziaria conterrà un condono fiscale. La sanatoria è inserita nel maxi-emendamento all’articolo 3, presentato da Gianfranco Conte (Forza Italia), relatore di maggioranza. La norma riguarda le liti fiscali che potranno essere risolte pagando una cifra la cui entità varia secondo l’importo del contenzioso”. Se non ci ha gia’ pensato Gian Antonio Stella, non e’ che sarebbe da fare una miniverifica di chi si avvantaggia del condono che arriva?
da Gianni Da Vià
Caro subcomandante Claudio, da quando sei partito,tira aria di squadracce in arrivo sul tuo sito: dal forte accerchiato non si distinguono chiaramente le camice nere ma si sentono già gli solgan anticastristi e antiminà.Nessun canto o inno antirogatorie ,ma frasi ritmate come : mafiosità uguale laboriosità .Qualche federale più acculturato si spinge fino a : non ha aperto Bocca Giorgio,non ha Parlato Valentino. Torna presto da Cuba subcomandante Claudio: non faremo prigionieri,ha promesso Previti. Trasmetteremo messaggi fino all’ultimo. Hasta siempre subcomandante !
Vorrei segnalare ai lobbisti di Roma che la libreria Lithos dedica il 5% dei suoi incassi a Emergency. Si trova in via Vigevano, 15 (zona Università, tel. 06/44237720). Per chi volesse mettere qualche parola sotto l’albero e aiutare quel matto di Gino Strada che ha rifiutato 3miliardi3 dal governo italiano.
da Roberto Mazzocchi
Sono d’accordo con Giorgio Goldoni,spiritoso o no, sarcastico o meno.Quando sono stato in quel Paese mi sono reso conto di come la gente vive e cosa la gente pensa. Quando ci sono più persone presenti, tutti parlano bene di Castro, addirittura lo esaltano come un grand’uomo. Quando poi si parla a tu per tu con chiunque, anche con chi ne aveva detto bene, il quadro cambia radicalmente: Fidel è l’uomo che arraffa tutto, la scolarizzazione è elevata ma non ci sono penne per scrivere, lo stimolo a crescere non esiste, poiché tra l’operaio e il professionista il reddito cambia di poco. Si vive con 15 $ al mese e non si può tenere in banca più di un certo ammontare: oltre questa cifra, il resto va allo Stato. Credo che, legami affettivi a parte, il 90% della popolazione, se potesse, se ne andrebbe. Ma non è una novità: avete mai visto un Paese comunista dove si viva bene? Anche in Russia, prima e dopo la caduta del comunismo, chi sta bene sono solo politici, mafiosi e intrallazzoni. Voglio vedere se si arriverà a prendere Cuba come esempio!
da Anna Laura Folena
Purtroppo, Vittorio Grondona ha ragione: la Chiesa cattolica è ancora molto maschilista. Lo confesso con dolore. Io, cattolica, sono diventata anticlericale lavorando con i preti. Ora che ci penso bene, però, sono diventata anticomunista frequentando parenti comunisti, antifascista studiando in una scuola zeppa di fascisti, antisocialista laureandomi con un docente socialista, antidemocristiana lavorando per un ex ministro democristiano… Forse, allora, sono io che ho qualche problema. Forse sono una disadattata sociale, una neneista cronica. Forse vivo fuori dal mondo e ogni volta che mi scontro con un assaggio di realtà inorridisco. Mah??!!!
Che vita, Anna Laura! (csf)
da Vittorio Grondona
E’ sicuramente privilegiato chi ha la presunzione di comprendere più degli altri. Queste persone hanno l’abitudine di osservare gli altri dall’alto, schifandosi per qualsiasi cosa che non provenga da se stesse. I terroristi del diritto sono quelli che ritengono di avere più diritti degli altri… E non mi risulta che attualmente in Italia tali personaggi siano di sinistra.