C’era una parola che faceva veramente incazzare Lamberto Sechi quando la sbagliavamo, “Massachusetts”, una parola che chissà perché ricorreva molto spesso in “Periscopio”, una rubrica gossipara con notizie provenienti in gran parte dagli Usa. La rubrica la curava Luca Grandori. Il quale ogni volta che si imbatteva in “Massachusetts” sbagliava le “t” e le “s”. O ne metteva poche o ne metteva troppe e sempre nei posti sbagliati, facendo imbestialire Lamberto. Finché un giorno Lamberto costrinse Luca a prendere un foglio e a scrivere “Massachusetts” cinquanta volte. Come alle elementari. Quando Lamberto morì Luca scrisse nel suo necrologio: “Grazie per essere stato il mio maestro di giornalismo e per avermi insegnato come si scrive correttamente Massachusetts”
Beh se pensiamo all’articolo uscito oggi dove la maggior parte degli italiani, anche i più ‘studiati’ sono grammaticalmente molto ignoranti, si sente la mancanza dello scrivere 50 volte il termine esatto. Conosco gente che ancora ignora la differenza tra la terza persona presente del verbo avere e la preposizione semplice ‘a’
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