da Luigi Parodi
Caro Claudio il tuo sito mi piace sempre di più. Tra tante idee, tra tante emozioni, tra tante contraddizioni, se leggo con cura, salta sempre fuori qualcosa che mi piace, che condivido e che, però, purtroppo, capisco che non lascerà un segno importante, che resterà, come si suol dire, “lettera morta”. Sono già intervenuto in passato per aderire, sottolineare, apprezzare, almeno un paio di volte. Ma poi mi sono chiesto: e allora? Le cose che ci diciamo possono servire per cambiare davvero qualcosa? Non so. Lo spero. Ma mi sembra così difficile e allora il tutto mi sa di esercizio inutile. Un esempio: l’osservazione di Romiti “Ma perché se un deputato cambia idea, non dà le dimissioni?”, mi sembra contemporaneamente ovvia e geniale; me lo sono chiesto molte volte (come me credo tanti altri), e ora se ti dico anch’io che è ok, che bisognerebbe davvero che fosse così, cosa può cambiare? Dammi qualche motivo di speranza.
Ti dico il contrario: se tutti stanno zitti come ti immagini che sarebbe il mondo? Noi siamo dei piccoli addendi. Per quanto piccoli, tutti noi contribuiamo a cambiare la somma. Basta per la speranza? (csf)
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