Ci avevamo creduto, perché poi in fondo gli americani sono bravi a costruire queste cose, l’epopea degli eroici pompieri che sacrificavano la loro vita per far si che da Ground Zero tornassero indietro tutte le persone che ci avevano lasciato la vita, soprattutto i compagni degli eroici pompieri che Giuliani, l’eroico sindaco, aveva elogiato un giorno si e l’altro pure per il loro eroico comportamento. Ci avevamo creduto e avevamo fatto bene, perché gli eroici pompieri erano veramente eroici e molti di loro continuavano a stare lì accanto ai caterpillar e alle escavatrici perché là sotto c’erano i loro compagni e i loro figli e i loro padri. E stavano lì, e appena insieme ai mattoni venivano fuori anche membra, corpi martoriati, mani, gambe, loro fermavano tutto, cercavano di ricomporre, di riconoscere, facevano il saluto militare, cantavano Dio benedica l’America e poi di nuovo, tra la polvere, a cercar di far si che tutto quanto avesse un senso e anche l’eroismo americano potesse continuare ad aver documenti per celebrare se stesso. Ma l’altro ieri gli eroici pompieri hanno smesso di essere eroici e sono rimasti solo costosi. Troppi straordinari a forza di fare gli eroici. E poi, diciamo la verità, è antieconomico fermarsi ogni volta, non possiamo continuare a cercare passaporti, documenti di riconoscimento, vestiti, resti di quei cinquemila, quattromila, tremila, duemila che furono e che i parenti continuano ad aspettare che vengano fuori dal cemento triturato mentre l’odore acre continua ad essere acre. Giuliani ha deciso: non si tratta più di cercare ma di portare alla discarica. Basta col romanticismo. Gli eroici pompieri sono stati pregati da farsi da parte e cedere il passo agli operai che, benna dopo benna, porteranno via le tonnellate di macerie, con tutto quello che c’è dentro, visto che tanto ormai i lingotti d’oro delle banche sono stati tutti recuperati e non resta nulla di valore sotto Ground zero, se non migliaia di vite che valgono solo per parenti ed amici. Gli eroici pompieri, sospettati di marciarci con gli straordinari, si sono arrabbiati, hanno manifestato, sono venuti alle mani con gli eroici poliziotti, i quali li hanno anche arrestati. E così Ground Zero, che in qualsiasi altro posto del mondo, non ossessionato dal business, sarebbe stato sepolto da una enorme colata di cemento e sarebbe diventato contemporaneamente cimitero e monumento nazionale, è stato ridotto a luogo di contesa e di polemiche. Ma il tempo è danaro a New York City. C’è il momento delle lacrime e della commozione, poi bisogna tornare alla realtà. E la realtà è che quelle aree sono aree fabbricabili che valgono milioni di miliardi. Eroico pompiere, togliti di mezzo, tu e il tuo sentimentalismo. Che poi, a ben guardare, è solo questione di straordinari. Sempre soldi sono.
Claudio Sabelli Fioretti30. segue
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