da Luigi Lunari
SCRIVO DA SAN VITTORE, DOVE MI TROVO PER COLPA DI VITTORIO FELTRI, AL QUALE HO MANDATO QUESTA LETTERA
Luigi Lunari Brugherio (Milano), 9 novembre 2001
Spett. LiberoLettere al Direttore 06.6861733
Caro Feltri, mi trovo a San Vittore, dove sono finito – se mi consente – anche per colpa Sua. I fatti: l’idea di pubblicare i nomi di coloro che hanno votato contro l’intervento militare antiterrorismo, mi ha trovato democraticamente consenziente. E’ legittimo indicare coloro che non la pensano noi, invitando – conseguentemente – gli elettori a bocciarli alla prossima occasione. Poi ho visto che ai nomi si sono aggiunte le foto (cosa non necessaria ai fini di cui sopra) e – alla ricerca di un perché – sono giunto alla conclusione che l’identificazioni fisica di quei dissidenti non poteva che essere un aiuto a individuarli, e un incitamento a punirli con vari tipi di aggressione: dallo spintone, allo sputo, al linciaggio. Ieri mi sono imbattuto (linea 2 della metropolitana milanese, fermata di Cadorna) in un tizio che ho creduto essere uno degli “eroi che scappano e ci insultano”. Ho adottato una linea mediana, e l’ho colpito con un calcio, accompagnato da un insulto e uno sputo. Purtroppo – per quanto somigliante – il tizio in questione non era lui. Forse anche per questo, l’ha presa male: aiutato da alcuni presenti mi ha bloccato ed ha chiamato i carabinieri. Ed ora eccomi qui. A San Vittore, in isolamento, e – ripeto – anche per colpa Sua. Con fede comunque indefessa, mi creda SuoBenito Adolfo Silvio BrambillaPresidente del circolo “Avanti adagio, quasi indietro”
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