da Vittorio Grondona
I giornalisti dello sport dovrebbero ogni tanto essere utilizzati nella politica. Sono talmente pignoli che riescono a descrivere per due o tre pagine come un “calciatore” ha mosso il dito mignolo del piede secondo per secondo durante la partita. Non solo, ma spiegano anche cosa sarebbe invece successo se lo stesso dito l’avessero mosso in un’altra maniera. Se altrettanto impegno e passione venisse dedicato, per esempio, per la triste cronaca di questo periodo di guerra, forse potremmo sapere come in realtà stanno le cose e comprenderemmo meglio perché uno decida di essere “nene”, “concon”, “nene se”, “concon se”. Potremmo anche finalmente scegliere autonomamente, senza cioè l’intervento interessato dei politici, magistralmente diretti dal Dr. Bruno Vespa, se sia il caso di colorarci la testa a stelle e strisce, in bianco-rosso-verde, in solo rosso con falce e martello… Personalmente, per le mie attuali conoscenze sull’argomento, scelgo il bianco-rosso-verde…
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