da Franco Damiani
Caro Claudio, hai scritto che essere di sinistra aiuta ad avere la patente di intelligenza e di moralità. Dimmi, cosa bisogna fare per averla, dove la rilasciano? C’è un esame? E cosa vuol dire essere di sinistra? Io per esempio sono cattolico apostolico romano, contrario sia al liberalismo sia al comunismo (che hanno la stessa matrice). E’ grave? Penso che la Palestina dovrebbe appartenere ai cristiani, ma tra palestinesi e israeliani sono per i primi. In morale sono tremendamente reazionario, in dottrina integralista. Trovo Buttafuoco culturalmente di sinistra (fu lui a distruggere l'”Italia settimanale” buttandola letteralmente in vacca). Penso che la cartina di tornasole su ciò che siamo o non siamo sia la questione ebraica. L’antisionismo è di destra o di sinistra? E l’antigiudaismo? E l’antiglobalizzazione? E l’antimassonismo? E il revisionismo olocaustico (fondato dal socialista Rassinier e sviluppato dai trotzkisti della Vieille taupe e dai bordighisti di Graphos)? Secondo “Libero” sarei neneista, ma lo sono perché la morale impone di non scegliere tra due mali, ma di rifiutarli entrambi. Chi è più di sinistra tra me e Casarini (che organizzò una manifestazione di duemila persone contro di me perché mettevo in questione la vulgata sull’Olocausto)? Attendo lumi.
Caro Franco, ammesso che tu abbia tutti questi problemi, ti consignoi l’Enciclopedia Britannica. (csf)
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