da Filippo Dressani
Caro Claudio, sei un testardo, e lo sono anch’io: se mi dici che ti ripugnano i bombardamenti “alla cieca” (almeno come appaiono a noi, e in alcuni casi se crediamo ai talebani) siamo anche d’accordo, ma sulla colpevolezza di Bin Laden, mio dio, come posso dirtelo: LEGGI, per favore, quel file che ti ho mandato (e probabilmente non sarebbe necessario se avessi letto con attenzione almeno Repubblica e il Corriere queste ultime settimane). Ripeto: non sono prove da portare in tribunale ma ce n’è abbastanza per essere sicuri che Bin Laden se non è il mandante è sicuramente la cassaforte di quei macellai dell’11/9. E adesso vienimi a dire che Lui probabilmente non ne sapeva niente, che pensava che i finanziamenti fossero per moschee e opere di bene. Ma dico io: è possibile che mezzo mondo si mobiliti sulla base di pure ipotesi? Sei convinto che tutto quello che i governi sanno sugli affari sporchi di Bin Laden debba essere di dominio pubblico? E l’esempio che hai fatto rispondendomi, scusami, è una cretinata. Puoi anche non pubblicare questa mail, è solo una precisazione “personale”. PS: spesso le tue mail arrivano con le punteggiature in caratteri incomprensibili. Te lo hanno già fatto notare?
Usi per caso un Mac?Allora: io non ho alcuna certezza. Ma a quelli di casa nostra che fanno gli ipergarantisti per Previti e i giustizialisti per Bin Laden chiedono solo un minimo di coerenza. Per quanto mi riguarda ripeto ancora una volta che non servono gli ultimi avvenimenti per dire che Bin Laden è un criminale. Ma non riesco a capire per quale motivo uno che spara due aerei sulle Torri Gemelle a fini politici poi non rivendichi l’azione. Ricorda le Br? Ci può essere qualceh motivo che non conosco o non capiscoi, ma rimane il fatto che Bin Laden, ancora ieri, ha detto che non c’entrano né lui né gli afghani. Le codiddette prove, mi consenta, non sarebbero ammesse in nessun tribunale. Sono opinioni, indizi, precedenti. Godere di un crimine, non significa averlo commesso. (csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.