Qualcuno aveva scritto, settimane or sono, che i veri creatori del mito di Bin Laden non vengono dal mondo arabo ma vanno cercati fra noi, fra i nostri giornalisti, fra i nostri esperti, fra i nostri opinionisti. Quando fu diffuso dalla tv del Quatar il video con il proclama di Bin Laden, scattarono le inchieste: è bello? È sexy? Veste bene? Che orologio usa? Dove ha preso la giacca mimetica? Fra un po’ ci sarà la fila per chiedergli l’autografo ha scritto, se ricordo bene, Adriano Sofri.Bin Laden non è un assassino, non è un terrorista. E’ un Vip. Come con tutti i Vip che si rispettano, dalle regine, alle dive, ecco che salta fuori il classico domestico che svela i segreti del suo padrone. Si tratta del cuoco sudanese Mohammad al-Feki. Sentiamolo: “ Entrava sempre in cucina per assaggiare i cibi in preparazione, in particolare la sua pietanza preferita, il kasbeh, un piatto piccante e grasso a base di riso e carne. Ma mangiava molto poco, soprattutto succhi di frutta. Ci trattava con grande rispetto. Era educato e gentile. Una volta schiaffeggiò suo figlio perché si era rivolto a me senza chiamarmi signore”. Un vero gentiluomo. Il cuoco intendo, non Bin Laden.
Claudio Sabelli Fioretti24.segue
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