da Giuliano Tasini
Caro Claudio,sfogliando nel mio archivio ho trovato questa lettera pastorale del Vescovi cattolici dello Zimbabwe. Come vedi, oltrechè il “mitra” qualche vescovo ha anche dei buoni attributi.Sarebbe bello che tutti noi cercassimo il positivo che c’è in ogni uomo…e non fossimo tremendamente disfattisti. Sono convinto che c’è più bene che male..e. così come si fa di costume rischiamo tutti la depressione!
I VESCOVI CATTOLICI CONDANNANO IL GOVERNO DELLO ZIMBABWENove vescovi della Chiesa Cattolica hanno detto che il Governo ha perso ogni base morale per reggere il Paese a causa delle attività legali dei reduci di guerra, e della crescente corruzione e violenza politica. Ai veterani di guerra non dovrebbe essere permesso di mantenere prigioniera la nazione sotto il falso pretesto di essere gli unici liberatori del Paese – hanno affermato i vescovi cattolici.Nella lettera lettera pastorale “TOLLERANZA E SPERANZA” la Conferenza Episcopale Cattolica dello Zimbabwe afferma: “Ricordiamoci che nessuna persona o gruppo ha liberato questo Paese da solo. La maggioranza degli zimbabuani, grazie al loro amore per la libertà e al loro senso di giustizia hanno contribuito alla liberazione del Paese con i propri sacrifici.” La lettera è stata firmata dall’Arcivescovo Patrick Chapaika di Harare, Arcivescovo Plus Ncube di Bulawayo, e dai Vescovi Alex Muchabaiwa di Mutare, Francio Mugadzi di Hwange, Angel Floro di Kwekwe, e il Vescovo Ausiliare di Mutare Patrick Mutue. In essa si afferma che la violenza, le minacce e le intimidazioni sono strumento per i politici falliti.“E’ dovere dei governo di assicurarsi che la nazione non sia ostaggio di pochi. E’ urgente che il governo permetta alle forze dell’ordine di svolgere il proprio dovere senza nessuna interferenza in maniera che torni il senso di sicurezza nel Paese.”La chiusura degli uffici governativi periferici da parte dei veterani di guerra priva la popolazione dei servizi essenziali.I vescovi intendono consegnare la lettera pastorale al Presidente Mugabe, egli stesso cattolico.Essi affermano che i detentori del potere politico tendono a non rispettare i diritti della persona umana allo scopo di raggiungere le proprie finalità . politiche. Si usano le persone per raggiungere i propri obbiettivi politici per poi in seguito sbarazzarsene.“Una persona serve solamente se è un mezzo utile alle proprie ambizioni politiche. L’essere umano è ridotto ad una cosa della quale si usa ed abusa” Tale denuncia è motivata dalla violenta intolleranza politica in atto dal febbraio dello scorso anno. Almeno 35 persone, in gran parte membri del MDC (Movimento Democratico) sono state uccise nel corso delle ultime elezioni parlamentari di giugno. Da allora la violenza è continuata senza interruzione. “E’ evidente dal modo con cui i giovani disoccupati sono stati usati dai partiti politici durante le elezioni. La violenza, la intimidazione e le minacce sono gli strumenti dei politici falliti. Noi dobbiamo ricordare loro che tali attività sono ingiuste.” I Vescovi affermano che i cittadini hanno il diritto di partecipare alle attività politiche, e che il governo ha l’obbligo di assicurare la libertà di espressione politica senza nessuna paura. I Vescovi condannano inoltre la corruzione. Come esempio ricordano i casi di corruzione nella Compagnia Petrolifera Locale, nel Mercato dei Cereali e nel Fondo delle Indennità dei Reduci di Guerra.
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