da Vittorio Grondona – Bologna
L’omino verde dal palco di Pontida farfuglia alla sua gente ragionamenti triti e ritriti da politica elementare. Il popolo padano rigorosamente in tenuta verde-extraterrestre, palesemente incredula e sorpresa, rifiuta gli applausi e si limita a urlare ad intervalli regolari “secessione”. Non rendendosi conto di essere stata al potere, in qualità di “socia” colpevole del pdl, votando tutte le leggi ad personam a favore di Berlusconi, condonando la grande evasione fiscale, favorendo le tremontiane cartolarizzazioni, ora la Lega Nord, in cerca dell’effetto Pontida che non viene fuori, si limita a cambiare l’attributo di Roma da “ladrona” in “padrona”. Niente guerra in Libia, costa troppo. Sui morti, però, nessun commento. E la Lega dov’era quando è stata dichiarata? (…)
Non è sempre il cuore la parte migliore o la più ragionata di un discorso. A volte è la conclusione che penetra nel cervello e comunica col pensiero. Lungo o corto stavo riassumendo in diretta le mie osservazioni sul bossiano discorso di Pontida. Non è piaciuto, pazienza. Forse l’aspetto satirico non è stato nemmeno colto… Me ne farò una ragione. L’altra sera al parco Angeletti di Bologna dalla viva voce di Elisa Anzaldo ho saputo come il TG 1 di Minzolini confeziona le notizie. Non oso dire quello che penso di un tale deprimente sistema di informazione, elaborato anche nei particolari per guidare nella fossa degli ignoranti i gonzi creduloni. Finirei nella castrazione quasi totale anche nei commenti.
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