da Giorgio Goldoni
Un presidente americano debole ed inetto come Carter consegnò l’Iran agli Ayatollah, e un altro presidente con simili caratteristiche, Obama, farà probabilmente un servizio analogo all’Egitto. Il Baradei, indicato come l’oppositore democratico al tiranno Mubarak, è in realtà amico dell’Iran e riceve finanziamenti dallo stesso paese, dopo averlo facilitato nella scalata alle bombe nucleari. Mai come ora si avverte la mancanza di una forte Europa in grado di riassestare la situazione, quella Europa che si sta giocando interessi enormi nell’area mediorientale.
Per completezza d’informazione, andrebbe citato anche George W. Bush che, più inetto degli altri due messi assieme, ha consegnato l’Iraq nelle mani di Al Quaeda. Quanto all’Europa, finché avremo un Ministro degli Esteri che durante la crisi in Egitto va a sciare, salvo portare due carte farlocche su appartamenti a Montecarlo in Parlamento (per quello il tempo l’ha trovato), speranze ce ne sono poche.
E si, si sente la mancanza di un premier in… mutande capace di prendere la situazione di petto e… portarla a puttane!
Ma quali interessi? E quelli del popolo egiziano, niente? Forse il mondo sta cambiando, forse i popoli di ogni paese si sono stufati di farsi manipolare da destra e manca per interessi che non sono i loro. E come l’Europa è passata per epoche oscure e violente prima di arrivare a tale livello di civiltà (sic) così dovremo ingoiare la nuova storia e i nuovi cicli di barbarizzazione e civilizzazione degli altri paesi.
Beh, Obama, rispetto ai Bush e a Carter ha il vantaggio di avere parole di speranza, di pace anche se poi, a volte, vengono smentite dai fatti! Non per niente non è amico di Berlusconi mentre i Bush, padre e figlio lo erano e molto! Tra repubblicani e “liberticidi” ci si capisce bene!
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