da Claudio Urbani, Roma
Il governo del fare ha colpito ancora, disoccupazione giovanile al 29%. Cioè colpito la parte più debole della società e quello che è più grave quella parte che dovrebbe essere il futuro dell’Italia. http://www.repubblica.it/economia/2011/02/01/news/sale_disoccupazione_giovanile-11911396/?ref=HREA-1
Per forza! I nostri giovani insistono a studiare per anni cose anche difficili che non useranno mai nella loro, molto più banale, vita lavorativa, se mai ne avranno una attinenente. Invece non si adattano a lavori malsani, sottopagati e precari che tanto piacciono agli extracomunitari. Adesso vuoi vedere che anche tunisini, egiziani, ecc., non si adattano più neppure loro? Questi giovani d’oggi se la cercano proprio!
Non dovrebbero esistere lavori malsani e sottopagati. Dovrebbero esistere solo lavori dove non si rischia la salute e (o peggio) la vita, e lavori ai quali corrisponda la “giusta” mercede. Non capisco perchè questi lavori malsani e sottopagati debbano essere appannaggio di egiziani e tunisini. Appartengono ad una “sottorazza” di schiavi?
A Marco spiego che la nostra economia è ormai basata in gran parte su lavori esecutivi dove è meglio non aver sviluppato il senso critico. Gli extracomunitari, abituati a società repressive, sono ideali. Il nuovo problema è che qualcuno di loro (vedi i recenti fatti del nord Africa), avendo studiato, pare non accettino più questo destino di schiavi emigranti o miserabili in casa.
“lavori esecutivi dove è meglio non aver sviluppato il senso critico…” mi sembra il lavoro dei parlamentari del PDL….
Commenti chiusi.