da Dan Galvano, Basilea
Dopo aver risentito la parola postribolo (ricordo che la uso’ qualcuno anni fa per il programma di Luttazzi, definendolo pieno di “lepidezze postribolari”), devo dire che la prima reazione è “da che pulpito!”. Comuque Berlusconi sta battendo un nuovo sentiero per un nuovo modo di comunicazione: chiamare ed insultare. Il giorno dopo i fan/elettori saranno ancora piu’ caldi e raccolti contro i nemici comunisti (basta buttare un occhio ai commenti su Il Giornale). Uno di questi giorni vi chiamo ad Un giorno da pecora, vi insulto e metto giu’ anch’io. A meno che non riusciate (finalmente) a far chiamare prima lui.
Il presidente, con p minuscola, è malato e deve essere aiutato. Nessuno ha voluto ascoltare l’appello della ex moglie Veronica e ora ci troviamo con questi deliri d’onnipotenza. Girando tra i vari blog leggo che i suoi elettori non condannano affatto tali deliri, anzi lo giustificano, dando colpe alla faziosità del conduttore e all’impianto della trasmissione. Pertanto starei molto attento, se fossi in te, auspicare un suo intervento ad un giorno da pecora. Vivresti un giorno da leone ma con il fegato a pezzi.
Se fai un piccolo sforzo ricorderai che l’aggettivo fu usato dallo stesso personaggio; una cura per lui? non esiste, è impossibile: è irrecuperabile!!!
A supporto di quanto scritto sopra, il titolo de Il Giornale online in questo momento è: “Santoro, Floris e Gad Lerner: ecco il vero Terzo Polo anti Cav”.
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