da Vittorio Grondona – Bologna
Innocente fino al terzo grado di giudizio… Sono assolutamente d’accordo con questa opportuna e civile garanzia… Nel contempo ritengo che sia fortemente di cattivo gusto una situazione in cui un rappresentante del popolo, condannato in primo e secondo grado fosse ancora al suo posto istituzionale fino al possibile responso di condanna definitiva nel terzo grado. E’ mio personale parere che essere costretti ad incarcerare un parlamentare in attività istituzionale sia una sconfitta per un Paese. Le dimissioni date per tempo sarebbero sempre le benvenute in ogni situazione politica che coinvolge la legalità. Si dovrebbero pretendere in via precauzionale già al momento del rinvio a giudizio proprio per gli effetti della variazione dell’art. 68 della Costituzione che non prevede più l’autorizzazione della Camera competente per il procedimento penale e per l’arresto in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna di un membro del Parlamento. In sostanza voglio significare che per l’iter e il relativo triste epilogo del caso dell’ex Senatore Salvatore Cuffaro sono rimasto molto amareggiato per la carenza di etica istituzionale nel complesso dimostrata fin dall’inizio.
L’esempio più eclatante è Dell’Utri, arricciato sulla sua poltrona di parlamentare dopo la condanna in primo e secondo grado. Ma ognuno ha la sua dignità, ma alcuni sembra che non ne abbiano affatto.
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