da Giorgio Goldoni
Il fondamentalismo islamico continua il processo di destabilizzazione del cosiddetto Islam moderato. Algeria, Tunisia, domani la Giordania…Un filo rosso lega quelle che i media spacciano per movimenti spontanei. Un prodotto accessorio è l’attacco alle minoranze cristiane, sempre nei paesi islamici che permettono loro di sopravvivere. L’Europa al momento non è un obiettivo interessante, e spesso diviene una utile retrovia, dove l’Islam sta accumulando diritti e non doveri e aumenta la propria potenza.
Se la notizia dei due miliardi di dollari mesi al sicuro dall’ex presidente tunisino è esatta, il fondamentalismo, purtroppo, vincerà facile.
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