da Roberto Pellicciari – Reggio Emilia
Bisogna riconoscere che le polveri sottili hanno un’anima. Prima e durante le Feste non si fanno né vedere, né sentire. E’ tutto un brulicare di auto, di moto e motorini, l’apoteosi degli scappamenti a tutto spiano. Ma loro, le polveri, niente. Qui in Padania se ne stanno quatte quatte, rispettose e discrete, deferenti verso lo sversamento di tredicesime nei negozi del centro, tanto che gli amministratori , di destra o di sinistra che siano, se ne dimenticano proprio. Poi, appena dopo l’Epifania, si scatenano, finalmente libere. Il doppio della soglia massima, sette giorni su sette.
Caro Pellicciari, bisogna capire bene l’ordine delle priorità: che cosa viene prima, la pelle dei cittadini o il mercato? Una società un po’ meno diseguale (non troppo, non vogliamo esagerare)o i profitti illimitati? Marchionne, ad esempio, vuol costruire tante Jeep Grand Cherokee: belle, ecologiche, salvaspazio. Non vorrai mica opporti al progresso!
A me hanno insegnato che un bicchiere si riempie a poco a poco, versando del liquido, fino a farlo traboccare… Le corse delle auto, e non solo, per lo sversamento di tredicesime nei negozi del centro, avviene giorno dopo giorno, fino a risvegliare il target imposto delle polveri sottili. (ci sarebbero anche i camini delle caldaie e altro, ma tantè) Più corri, più inqiuni, fino a che… Elementary, my dear Watson!. Dai Roberto, che hai ragione…solo che te la raccontano così, dalle mia parti. Finchè chiudono il centro storico sei ore al giorno, ci può stare…come se le polveri ubbidienti e ossequiose si fermassero alle congestionate strade adiancenti… 🙂 Ma tu credi che a Roma, Napoli, Palermo vengan rese docili con la frusta in quei giorni?
A Milano e provincia basta andare sul sito dell’ARPA per avere tutti i dati di tutte le centraline (circa un centinaio) giorno per giorno. Non c’e’ nessuna correlazione tra festivita’ e PM10 o altre sostanze. Negli ultimi 20 anni la qualita’ dell’aria e’ notevolmente migliorata: metano per il riscaldamento e motori piu’ puliti hanno fatto qualcosa. Senza conatre che negli ultimi 3 anni sono notevolmente aumentate le piogge e la ventosita’. Per Milano il “wind-run” e’ passato da circa 16000 km a piu’ di 26000. Dati europei comunque dimostrano che le giornate a piedi non servono proprio a nulla, tanto che in Francia e Germania non le fanno piu’, daparecchi anni. Pragmatismo.
Ora, che passate le feste e gli shopping, il traffico si è dimezzato, si possono emanare gli pseudoecologistici provvedimenti di blocchi a ore, giorni, domeniche alterne/interne,pari/dispari senza danni ai commerci (nè benefici per gli altri), con la presunzione infinita di voler educare i cittadini (sudditi) su come spostarsi, lasciando che furgoni e camion imperversano intorno alle città. Le merci non si possono fermare e altri mezzi di trasproto non ci sono (da noi): se questi protestano, si confermano subito gli sconti fiscali sul gasolio, altrimenti combinano un Cile!
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