da Armando Gasparini, Veneto Alto
“La violenza contro i corpi sociali e contro i corpi individuali è consustanziale alla modernizzazione dei tecnocrati e dei custodi della grande frode fiscale dominante”. (Nichi Vendola, il manifesto, 23 dicembre 2010)
L’uso del termine “bisessuazione” dovrebbe essere punito dalla legge.
E poi vi chiedete perché con sistenmatica costanza la sx perde regolarmente le elezioni.
ma è così che parlavano i braccianti pugliesi ai tempi di Di Vittorio
Non per voi, ma per chi davvero avesse difficoltà a comprendere provo a tradurre in prosa le frasi che avete citato, è difficile perché per esprimere gli stessi concetti semplificando mi spiace per chi sostiene il contrario ma bisognerebbe utilizzare il triplo dei caratteri, e non è il caso. Quindi sacrificherò inevitabilmente delle sfumature dei significati e probabilmente ne esprimerò male altri.
A Bruno Stucchi ricordo solo che quello che pianifica con “sistematica costanza” le sconfitte del pd si chiama D’Alema, e che tale frase non è rispettosa nei confronti dei successi di Vendola e del suo rapporto di credibilità e contatto con “gli ultimi” e i “penultimi” che fa invidia a qualunque altro politico nostrano.
“La violenza contro…” L’attacco allo stato sociale si ripercuote su tutti e va di pari passo con la modernizzazione di chi detiene il potere tecnico e ci vuole convincere che questo sistema economico sia l’unico possibile.
“Noi siamo…” Abbiamo smesso di aver la presunzione di poter capire ed etichettare tutto, innanzitutto perché siamo più liberi (attraverso la contestazione delle gerarchie autoritarie sociali e culturali) e poi perché si è compresa la complessità della realtà che ci sta intorno che non sempre è etichettabile.
“Cambia molto…”. Cambia se la democrazia non è più la conservazione dello status quo ma ha la capacità di immaginare un futuro diverso con attenzione al bene comune, se anche il linguaggio rispecchia l’uscita dal patriarcato culturale.
(ammetto che bisessuazione del linguaggio è un colpo basso)
Infine non si può dire che, seppur complesse e smodatamente articolate, le circoluzioni di Vendola non abbiano sempre un significato profondo, bisogna aver il tempo di rifletterci e capirle. Per questo ho fiducia in lui, con il suo solo linguaggio metterà alle strette l’inadeguatezza dell’attuale classe politica.
Averne tre commenti di seguito così, e quindi ringrazio Di Ninno. Adesso, letteralmente tradotto il lessico di Vendola, mi chiedo: ma che bisogno c’è di parlare a quel modo? Non è controproducente? O “per metterà alle strette l’inadeguatezza…” si vuole scavare una nicchia per una elite che non so bene perchè? e ultimo: ma avrà sempre appresso un bravo Di Ninno che gli srotola il filo di Arianna? e quanti Di Ninno ci sono? A mio avviso si tratta solo di narcisismo. Basta sentire in questa ultima frase quanto si specchi, si ami, si cerchi. Non per questo sia da biasimare ehhh “Perché ho l’orecchino? Mi piaceva l’idea di firmare il mio corpo, inserire una micro-mutazione nella mia corporeità”. Nichi Vendola, invasioni barbariche, 26 novembre 2010
cit. “Antani, come se fosse antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento a destra…”
No, no, no, attenzione! Noo! Pàstene soppaltate secondo l’articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura…senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco.
…che bello, farsi capire!
Ad ogni modo, quando Vendola si esprime attraverso la Tv o la radio non la fa così complicata… si è sempre espresso con un linguaggio comprensibile anche se articolato: magari in questo caso citato a toppato.
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