da Carla Bergamo, S. Paulo
Che male vi ha fatto Che Guevara, alla fin fine? A parte aver aiutato Fidel Castro ad abbattere quel dittatore sanguinario fantoccio degli USA di Batista e aver cercato di aiutare altri popoli a liberarsi delle dittature di destra che tanto sono apprezzate dal Sig. Goldoni. Infatti, il mondo intero sembra volgere lo sguardo solo a Cuba, poverina, un’isoletta sotto costante pericolo di attacco da parte dei “portatori di democrazia”, dove comunque i prigionieri politici stanno esaurendo, sostituiti da delinquenti comuni che si dichiarano prigionieri politici così che il mondo democratico possa continuare a gridare alla tirannia cubana… poi c’è Chavez, coi giorni contati, ma che fa tanto comodo per dimenticare tutte le altri dittature che farebbero cattiva pubblicità ai portatori di democrazia. Quanto a Lula, non è che lui confonda Battisti col Che (anche se il Che non è molto amato dalla sinistra in Brasile). È che la Avvocatura Generale dell’Unione ha posto in dubbio che Battisti, data l’attuale situazione politica italiana, avrebbe un trattamento “giusto” da quelle parti. Vedete un po’ voi…
Ti lascio su FB e ti ritrovo qui. Mi pare giusto!Così come mi pare giusto quanto da te affermato. Il fatto è che, se non conosci bene l’America Latina, difficilmente puoi dare ai fatti la giusta dimensione. Per questo il Che sarà sempre visto come il rebelde sanguinario e Fidel, ormai, un dittatore da operetta. E pensa che, con molta probabilità, fra non molto si tenterà di riportare Cuba allo stadio in cui era con Batista. Io, però, confido molto sui cubani di cui sono un feroce ammiratore.
qual’è il trattamento giusto per un multiassassino? le dame di San Vincenzo o il carcere alla “brasiliana”?
Goldoni, se non metti il soggetto , non si capisce a chi ti riferisci: Che Guevara, Battisti o Mambro e Fioravanti?
http://it.wikipedia.org/wiki/Che_Guevara http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Battisti_%281954%29 http://it.wikipedia.org/wiki/Francesca_Mambro http://it.wikipedia.org/wiki/Valerio_Fioravanti
Jânio de Freitas (Folha de São Paulo!)
“DUE GRANDI MOMENTI di Dilma Rousseff durante l’insediamento non sono dovuti solo alla sua dimensione umana, ma anche per essere unici. Al posto di un oblio ingannevole e opportunista, o di un pentimento indifferente se sincero o se elaborato -attitudini comuni tra quelli che erano aversari ai “tempi di oscurantismo e paura”- l’omaggio di Dilma Rousseff a coloro che “pagarono il prezzo per aver osato” è parte di um contrasto tanto significativo quanto nascosto.La sua elezioni ha ricevuto una risposta di fatto che, tutto indica,ha avuto la stessa sincerità di quei ricordi e omaggi che, come nessuno,Dilma Rousseff non ha lascito a margine del momento formale più alto della sua vita.”
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