da Carla Bergamo, São Paulo
Buona l’analisi di Gianni Guasto, e anche di Massimiliano De Simone. Aggiungerei un commento di vari brasiliani che dicono: “Ma perché l’Italia non ha fatto lo stesso casino nei 10 anni che il sig. Battisti è stato trattato come un eroe in Francia? E perché si rivolgono (La Russa) al Brasile come fosse un paese di serie B? I commenti dei vari ministri italiani sono risultati realmente irritanti e offensivi da queste parti. Con Chirac non avrebbero mai osato rivolgersi negli stessi termini. E l’attuale governo italiano, onestamente, non gode di molta stima da queste parti. Perciò, vedano di ingoiare la decisione di Lula e un’ennesima sconfitta politica. Purtroppo, chi ci guadagna è solo il Battisti che, francamente, meriterebbe marcire in galera (ma, garantisco, oltre tre anni in un carcere brasiliano valgono per una ventina di un carcere italiano).
…utile
…è il mio limite. Lo so che a Lei piace commentare gli spazi dopo la virgola.
Caro Gasparini, non si butti giù… Lei lo sa che leggo sempre volentieri e con grande attenzione i suoi post… Quasi sempre mi spingono a commentarli. Mi pare un buon segno, no?… Un gran passo avanti rispetto lo spazio dopo la virgola, non le sembra?…
“vedano di ingoiare la decisione di Lula e un’ennesima sconfitta politica” A me non va proprio giù questa frase! Bergamo crede di conoscere il suo Brasile, ma i fatti la smentiscono… Provi a dar un’occhiata all’articolo del “giornaletto”, come dice Lei, Folha de São Paulo e ripreso da tutti i giornali… Metto il link e commento relativo di Repubblica…altri son di parte. Forse ha tutto da perdere a tenersi il suo Battisti!
http://www.repubblica.it/esteri/2011/01/06/news/la_stampa_brasiliana_su_battisti_tribunale_aia_darebbe_ragione_a_italia-10911899/?ref=HRER2-1
Caro Gasparini, quando si usano i condizionali una cosa è certa: non si sa bene come stiano le cose in realtà (v. l’art. citato)… Voglio significare che alcuni giornalisti scrivono tanto per scrivere ed alcuni personaggi parlano tanto per parlare. Di certissimo c’è invece il fatto che il Brasile è libero di agire secondo il suo insindacabile giudizio, anche sull’estradizione, non essendo per obbligo vincolato al rispetto di una decisione dell’Aja, anche se alcuni ritengano che sia assurdo non farlo creando un precedente. Il nostro governo non condivide e fa quindi bene ad insistere, ma, io penso, nel rispetto assoluto delle decisioni del governo brasiliano… Non vorrà mica per caso dichiarare guerra al Brasile?…
Daccordissimo, ma con i rischi connessi che si assume. Già aver sconfessato L’Alta Corte non è titolo di merito per Lula. Mi piaceva far notare la frontatezza della Bergamo con quella frase, cosa che Lei sola pensa e dice, non certo tutto il Brasile. È quasi compatto, contro la decisione del governo Lula, il fronte dei giornali. Dal Globo alla Folha, passando per i principali settimanali. L’asilo all’ex terrorista è considerato una aberrazione, ed è stato variamente commentato in questi anni come un “contentino” del presidente operaio all’area radicale dello schieramento che lo sosteneva. Anche i “compagni” brasileiri lo hanno mollato: artisti, musicisti, architetti, politici che lo proteggevano, hanno capito che l’aria è cambiata e ora fioccano i distinguo e rimbombano i…
Faccio i miei complimenti a Gasparini che conosce così bene il portoghese per leggere a fondo tutte le opinioni espresse. Ho sempre invidiato chi conosce le lingue.
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