da Santi Urso
Strafocato di timballo, stinco, strudel, pasta ‘ca muddica, gulasch, tiella, datteri e caffè (al fianco della badante Maxidia, già lattaia in Banne, e dei suoi multietnici parenti), m’illumino di mensa e non ho assolutamente niente da dire, ma solo una lettera (giornali non ce n’è) addì 1.1.11 da lasciare ai posteri. Be’ una cosa ce l’avrei: leggo fiumi di parole e dibattiti sul caso fiat-operai. Perchè? Ha ragione quello che dice che la lotta di classe è finita. Hanno vinto i padroni. Se podaria provar con un impegno organizzativo (cfr opera omnia di d’alema, passim), sapendo però che c’è da lavorare parecchio (non ci sono i referenti né le necessarie coinvolgenti crisi internazionali) cordialità shakirate
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