da Claudio Urbani, Roma
A Gemonio, l’attentato alla sede della Lega, con due petardi, che Bossi aveva paventato che poteva causare anche scontro a fuoco, sta diventando faccenda di tutto altro genere. Sembra che tutto sia un fatto in ambito leghista, forse non così compatto e ubbidiente, visto che i presunti sopsettati provengono da solide famiglie leghiste. Insomma, tutto in famiglia… http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/01/01/news/bossi_i_sospettati_di_gemonio_sono_figli_di_militanti_leghisti-10753458/?ref=HREC1-6
Federalismo! Federalismo! Ognuno padrone in casa propria. Ci si fanno gli attentati, ci si mettono le cimici… Ma il Ministro degli Interni, non è leghista? Forse è superimpegnato a catturare i latitamti numero 3,8,15, 22 e 29, e non ha tempo di badare (nel senso di – tenere a bada) ai suoi. Dimenticavo: giocate i suddetti numeri sulla ruota di Gemonio. Credo che nei prossimi mesi ne sentiremo in continuazione di belle (o balle) dalla Lega.
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