da Alberto Veneziano
Un grande anno il 2010, un anno memorabile che verrà ricordato per lo sviluppo e il progresso che ha portato nel mondo. Cindia, Brasile, Sud America e Africa festeggiano la riduzione della secolare disuguaglianza nei confronti dei paesi avanzati. Questa la visione di un cittadino del mondo. Dal nostro angolo, marginale, di paese costretto ad essere per decenni “border line” fra mondo civile e soviet, la visione è meno positiva ma ci sono buone notizie. Su tutte la svolta impressa dall’uomo dell’anno, Marchionne, verso la rottamazione dei residuati del soviet all’italiana ancora presenti nel sindacato, nella scuola, nella magistratura. Questa è la strada giusta, seguendola pazientemente e con determinazione usciremo presto dal tunnel. Auguri a tutti.
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