da Claudio Urnani, Roma
Tempi duri si prospettano pet il Veneto, alto o basso che sia. “Chiagni e fotti” sembra che valga anche per l’estremnord Italia: http://www.repubblica.it/rubriche/poteri-invisibili/2010/12/23/news/immobiliare_veneto-10541093/?ref=HREC1-2
In effetti è vero, per un istante si pensa a questo, caro Gianni (anche se non lo immagino da te) ma Claudio ha sempre fiducia che l’attenzione e l’intelligenza nostra sia alta: e rileggendo ci si arriva, comunque!
A Gasparini, invece, dico che non ho farmaci né ricette da prescrivere, perché non sono tanto pazzo o presuntuoso da sapere che cosa “migliorerebbe il nostro vivere”, oltre al rispetto e all’applicazione della Costituzione. Non so perché, poi, dovrei astenermi dal criticare senza proporre: c’é forse qualche principio che lo prescrive? O la parola è in libertà condizionata? In ogni caso, quando parla della “mia parrocchietta”, lei semplicemente straparla. Lei non mi conosce, sa pochissimo delle mie idee e ancor meno delle mie relazioni personali. Tra di esse non c’è alcuna tessera di partito né particolare amicizia con Claudio Burlando. Del Piano Casa e di molto altro che non va nella Sanità ligure ho da dire tutti i giorni, con o senza il suo permesso.
Ringrazio Claudio della moderazione e della precisazione.
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