da Pier Luigi Baglioni, Genova
Ho finito or ora di vederti ospite su RAI3 ‘Agorà’ e debbo confessarti che mi sei piaciuto; ti ho trovato simpatico. Certo, le tue opinioni non sono le mie (io sono più vicino al giornalista che ha votato Marchionne come uomo dell’anno). Mi è piaciuto il tuo garbo sorridente che esula dal prototipo dell’antiberlusconiano classico di Repubblica, del PD, o dell’IDV: livoroso, jeratico, apodittico, supponente quanto ipocrita. Sono convinto che se -da Occhetto in poi- la sinistra avesse tenuto un atteggiamento meno aggressivo e insolente verso il Cav egli avrebbe avuto molto meno succeso politico di quello avuto (anche in quella trasmissione). Per mio conto, ogni volta che sono propenso a non votare più Berlusconi, ascoltando faziosi intransigenti e tetragoni opinionisti -come per esempio Barbaceto, rinuncio all’idea.
Il punto, amico Pier Luigi, che quando uno prima parlava di opposizione, poteva dire: democristiani, socialisti comunisti fascisti, identificando una opposizione indipendentemente da chi li guidava. Berlusconi ha fuso il PdL così intimamente, forgiandone un’unica unità, con la sua persona, che ha buon gioco e con lui gli appartenenti del PdL, dire che sono solo attacchi al Belusconi. Vediamo cosa sucederebbe se a capo del PdL ci và un altro leader…
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