da Gianni Guasto
Quando ero giovane, dopo aver scoperto che soltanto pochi anni prima della mia nascita si era consumato l’orrore della Storia, mi ero illuso: se il bunker di Berlino e Piazzale Loreto avevano segnato una linea di discontinuità con quel mondo in cui le belve avevano il dominio assoluto, almeno in Occidente -mi dicevo- eravamo entrati, forse definitivamente, nella Civiltà; magari una Civiltà light, visto che ci accontentavamo di bandire soltato il dolore estremo. Ma così non è stato,e neppure l’orrore ci è stato in seguito risparmiato.La vicenda di cui le Abuelas di Plaza de Mayo sono state testimoni è lì a ricordarci che l’orrore è lo stesso di Auschwitz. E d’altronde questo stesso orrore ha circolato per i campi della Cambogia come a Srebrenica. Quando ho visto Pinochet morire nel suo letto, ho pensato che eravamo daccapo. Ieri, si è consumata l’ennesima assoluzione contro i boia di Piazza della Loggia, trentasette anni dopo: ma nessuno si illuda che i traumi della Storia si possano rimuovere. Le conseguenze di questa sciagurata incapacità di guardarci dentro impietosamente le pagheremo tutti e le pagheranno i nostri figli, non soltanto gli esecutori materiali delle stragi.
Balle. A chi ha meno dell’età dell’Uomo di Similaun, questi discorsi non hanno nessun senso. Si collocano -più o meno- tra le guerre puniche (quante?), la Resistenza (da non confondere con quella della legge di Ohm, eh!), e la Vittoria dell’Italia ai Campionati Mondiali di Calcio (quando?). Il resto è traforo su compensato.
Stucchi, lei è un vero uomo.
Già, purtroppo non il solo!
Guasto, prova ad eliminare un po’ di luoghicomunismi, e poi riscrivi. Prima però, fai un giro al bar che ti è più comodo (magari l’Antiqua Hostaria con bocce) e chiedi al primo neopatentato che trovi, se lo trovi in quei luoghi antiqui, se sa cosa sia la “Strage di Brescia”. Mi piacerebbe proprio essre presente; ma non dubito che diligentemente riferirai, vero?
Non dubito che non lo sappia. Le osterie sono piene di gente come te. Che infatti non lo sai.
Il fatto rimane e passerà alla storia indipendentemente dalla scoperta e punizione dei colpevoli. Quest’ultima incombenza riguarda direttamente la nostra civiltà che, purtroppo, ancora non può definirsi tale. Io sono convinto che se non ci fossero state coperture di potenti mandanti, politici e non, almeno i colpevoli materiali delle stragi, come quella di Brescia, non l’avrebbero fatta franca… Ci sarà sempre qualche indegno umano che morirà nel suo letto. D’altronde l’umanità è anche questa. E’ il motivo che ci spinge a sperare in una giustizia vera nell’al di là.
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