da Massimo Mai
Il Pm del tribunali dei minori di Milano Fiorillo fornisce una testimonianza del tutto diversa dalla ricostruzione del ministro Maroni sull’accaduto durante la notte dell’arresto di Ruby. Uno dei due mente, se mente Maroni avremmo una situazione dove un ministro dell’interno leghista dopo aver passato decenni ad urlare che gli extracomunitari sono tutti ladri e che vanno rispediti al loro paese quando ne arrestano uno sul fatto è disposto a mentire pur di lasciarlo andare per la sua strada, se mente il pm avremmo un giudice responsabile per il tribunale dei minori di una grande città che racconta bambanate a ruota libera. Una bella alternativa.
La Lega ha avuto sempre grande confusione per i suoi principi di moralità e principi politici. Tralasciamo il fatto che ha sempre appoggiato le leggi amorali “ad personam” sul nanetto di Arcore o appoggiato il Formigoni e le sue firme false, il voto a favore di Cosentino sotto inchiesta per collusione criminale…ci si meraviglia per Rubik?
Il ministro dell’interno Maroni, proprio lui, leghista doc, ha querelato il PM Fiorillo. Non so cosa farebbe questa politica pur di salvarsi la faccia. Il problema è che la paghiamo troppo e invece di impegnarsi maggiormente alla ricerca della verità di fronte ad una nuova testimonianza, gli odierni politici, avendo soldi in quantità esagerata, fanno prima a querelare chiunque non fosse d’accordo con loro!… Del resto il ministro leghista, terrore della miseria immigrata, sequestratore di patrimoni immensi della mafia che non si sa dove vadano spesi visto che mancano risorse per qualsiasi cosa sociale, era già sicuro della regolare procedura della Questura milanese fin dal primo momento in cui, in ritardo, venne a conoscenza del fatto… E addirittura prima dell’inchiesta Liberati…
Attenzione alle parole: il ministro Maroni ha testualmente detto che nel caso di Ruby “si è seguita la prassi”. Forse voleva solo dire che a Milano la prassi è fregarsene delle sirettive del Tribunale dei Minori….
Caro Mai, vediamo se indovini chi mente: poiché lavoro con Tribunali per i Minorenni da ventiquattro anni ho la pretesa di sapere benissimo come lavorano i msgistrati dei T.M., che prima di affidare un minore a un singolo che non sia un consaguineo, come minimo, lo guardano negli occhi.
Il ministro Maroni querela la Fiorillo. Peccato che la situazione sia analoga a quella della Dandini: lui querela lei, ma lei non può querelare lui. Ti piace vincere facile ?
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