da Gian Paolo De Tomasi (Busto Arsizio)
Mi sfugge per qual motivo debba essere concessa la legge Bacchelli a Califano – il quale notoriamente ha dilapidato la propria fortuna – e non a un normalissimo operaio che, magari, non ha più lavoro a causa della crisi. Ognuno è artefice del proprio destino, tutto il resto è noia.
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