da Vincenzo Rocchino, Genova
“Come era ovvio che fosse, tutti i sondaggi di uscita confermano che è stata proprio l’economia a decidere la sconfitta del partito di Obama”(…) “Chi ha la gestione della bottega, paga per i cocci, anche se già c’erano prima” (V.Zucconi) dopo la disastrosa politica di W.G.Bush (NdR) “Qui si va a letto (nel senso di andare a dormire) con un partito, il Democratico, che domina la Camera avendo 50 seggi di maggioranza e ci si sveglia al mattino con l’altro partito, il Repubblicano, che ne ha 60 di vantaggio (…) Stanno per sbarcare a Washington dai quattro angoli della nazione uomini e donne sconosciuti, facce mai viste, personaggi e pazzarielli di vari colori e i poveri cronisti che devono occuparsi di vita parlamentare dovranno ripulire i loro Blackberry, iPhone, Androidi, laptop (non lapdance, quella che si pratica in altri governi) e ricominciare da capo, tutto questo appena due anni, 24 mesi, dopo l’elezione. Con l’America ci si può infuriare, la si può odiare o amare, maledire, benedire, criticare, esecrare, scimmiottare, ma una cosa è certa: con lei, non ci si annoia mai, a differenza di quanto accade altrove.” (A.Aquario)
Nessun commento.
Commenti chiusi.