da Dan Galvano, Basilea
Silvio ormai sbrocca ogni due per tre. Il nemico nel tempo e’ diventato sempre piu’ grosso. Bocchino, Fini, i finiani tutti insieme, la magistratura comunista, qualche zoccola e adesso la mafia. Il tutto in un climax parossistico di rara suggestione. Chapeu. Intanto mi accomodo e aspetto che metta in mezzo pure il Papa.
Il trucco ha funzionato. In URSS al tempo del KGB si uccidevano così anche i cavalli. Il processo rende in termini di lotta politica. E’ la morte civile. La stampa completa il delitto.Consiglio ai lettori di questo blog di far tesoro delle cose rivelate dai reduci dei gulag e poi di leggere il manualetto di Yervant Odian. Missione a Dzablvar.E0′ un capolavoro che fa ridere tanto.
…Da piccolo, Pançhuni dà pietre in testa a uno scolaro per «convincerlo» che due più due fa cinque… Il compagno Pançhuni in missione a Dzablvar, un villaggio che conta «venti case in tutto», è il protagonista bizzarro del libro citato dalla gentile Avvocata Arena. Un classico della satira armena. Cara Avvocata, il comunismo italiano non ha nulla a che fare con quello Russo di Stalin o con quello attuale cinese. E’ italiano e basta. Forse ci sarà qualche dirigente che ha ancora le caratteristiche persuasive di “Pançhuni”, ma per fortuna gli italiani hanno avuto l’avvertenza di imparare l’aritmetica nelle scuole pubbliche e oggi sono in grado di restituire al mittente le “pietre in testa”. Io, infine penso che tali dirigenti siano presenti in quantità esagerate più nel…
…in quantità esagerate più nel centro destra che nel centro-sinistra.
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