da Vittorio Grondona – Bologna
Forse sarà capitato anche a voi di essere attirati da un titolo e di volerne scoprire i particolari leggendo l’articolo relativo. Ebbene, mi è capitato più volte di trovare quello che finalmente era specificatamente attinente al titolo oltre la metà dell’articolo stesso. In quelle occasioni mi vengono in mente positivamente le raccomandazioni di CSF che invitano a contenere un testo entro le 500 battute. Per me un bell’articolo è quello che contenga in ogni riga un pizzico di concretezza e di fascino. Ne cito due tanto per fare un esempio. L’art. di CSF su Bracciano (Ascolta, si fa blog/ Il vestitino di Halloween e il quotidiano) pubblicato su questo blog il 31/10 e l’editoriale odierno di Conchita De Gregorio sull’Unità (Filo Rosso: Non cadere nel tranello). Lunghi o corti, i testi così fatti si leggono d’un fiato e lasciano il lettore piacevolmente soddisfatto ed in utile riflessione.
…dieci a uno per CSF. Quello della Concitina è un compitino, del lavoratore dipendente. Quello di CSF è una verità gridata, a chi vuol capire.
Caro Gasparini, ancora una volta mi dispiace non essere d’accordo con lei. Gli articoli sono stati appositamente citati perché completamente diversi per gli argomenti trattati, quindi non sono paragonabili. Di comune hanno solo l’aspetto tipico del giornalismo che io leggo volentieri.
gli artiucoli della Concitina rispoecchiano la modestia della politica del PD. Sono modesti perchè è modesta l’autrice ma soprattutto è modesta l’atmosfera politica del momento.
Gentile Avvocata, Concita De Gregorio fa ogni giorno ottimi editoriali, soprattutto di carattere sociale. Possono essere condivisi oppure, no, ma fanno sempre meditare, vuoi verso la parità dei diritti delle donne, vuoi verso l’equità sociale. Si leggono bene anche gli articoli di Vittorio Feltri, ma dal titolo degli stessi si sa subito dove vanno a parare. Più che articoli sono arringhe di difesa del pagatore di turno al quale presta la sua scorrevole penna. E’ come riascoltare una barzelletta vecchia e risaputa, viene spontaneo bloccarla sulle prime battute con la classica esclamazione “è vecchia”…
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