da Gianni Guasto
Si dice che Berlusconi abbia infranto la legge, interferendo indebitamente nelle operazioni di polizia in relazione alla minorenne Ruby: vero. Si dice anche che B. abbia usato mezzi fraudolenti inventando che la suddetta era nipote di Mubarak: vero. Si dice a commento dei fatti descritti che se anche fosse stata la nipote del Presidente egiziano, la ragazza non avrebbe avuto diritto ad alcun trattamento di favore: e qui c’è qualcosa che scricchiola. Infatti, quello accordato a Karima Ruby non è stato un trattamento di favore ma la negazione di un suo preciso diritto: quello di essere accudita e salvaguardata perché minorenne. Tanto la polizia che ha disatteso il provvedimento del Tribunale per i Minorenni, quanto l’igienista dentale Minetti inopinatamente nominata affidataria hanno negato alla ragazza ciò che le spettava nel suo superiore interesse, volente o nolente. Se fossi il padre di Ruby, mi costituirei parte civile.
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