da Claudio Urbani, Roma
Vorrei segnalare questo articolo dal sito della “La Stampa” Sconcertante. Il sospetto che quanto raccontato sia voluto in un piano dove il caos sia creato per poi intervenire come un demiurgo arcorese.
Ho già letto del sindaco Cennamo e del travaglio del suo comune commissariato dal Ministero. C’è da dire anche, a proposito di Terzigno, che quella gente è esasperata e credo che non ne può più. Due enormi discariche in un piccolo paese non sono sopportabili per nessuno. In più, mancando il registro di provenienza dei rifiuti, lì si è già scaricato di tutto. Perché questo problema non trova sostegno nella stampa nazionale? E’ prevalso forse l’accusa di Maroni che sono solo dei camorristi? Puo’ essere che vecchine col rosario in mano siano tutte nonne di camorristi? Quando finisce il cinismo in questa Italia corrotta che ha superato pure l’Africa? La verità sui rifiuti è che non è possibile risolverlo con la provincializzazione, cioè pretendere che la provincia di Napoli, con la sua alta densità abitativa possa trovare uno spazio dove fare discariche. Bisogna si modifichi una situazione assurda cambiando il decreto per cercare spazi in altri siti della stessa regione perché di spazi ce ne sono. Nel frattempo capire perché l’inceneritore di Acerra si è fermato dopo essere stato inaugurato tanto pomposamente e accelerare sulla differenziata. Non credo ci siano altre possibilità al momento. Ed io sono ancora calmo benché la mia tassa sulla spazzatura è arrivata alle stelle, precisamente 960 € annui.
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