da Vincenzo Rocchino, Genova
E’ l’ultimo gioco erotico importato da Gheddafi, appositamente per l’amico di Arcore; gli ingredienti: almeno una ventina di giovanissime “escort”, meglio se bellissime, poco o niente vestite, tutte a cantare in circolo il “bunga bunga”, per l’unico maschio presente: lui, il Sultano, da praticare nelle dolci notti di maggio, fino all’alba. Ora si capisce la necessità del “legittimo impedimento”.
Ormai si sa che Rocchino legge solo Topolino… Siamo adulti e vaccinati: Il “Bunga-Bunga” non è un’invenzione del Banana, e nemmeno di Gheddafi: la barzelletta sugli esploratori (scienziati, esploratori, superstiti di incidente aereo, è pieno di versioni. Silvio ha creato la sua usando due “ministri del governo Prodi”) catturati dai selvaggi che gli mettono davanti le due scelte. In America è un classico, ma perde una “b” e diventa “Unga Bunga”, che in generale è un termine abbastanza razzista e condiscendente per descrivere come si parla nelle tribù africane. “Cosa preferisci, Unga Bunga o morte? Scegli morte? Bene! Morte per Unga Bunga!” Ovvero ti sodomizziamo fino alla morte…)
il Commissario Basettoni, dal fiuto estremamente fino, ha sentito il fetore di marcio provenire da Arcore che impestava Topolinia; è dovuto intervenire, constatata l’immobilità del collega, pardon, del ministro Maroni.
Io stamane facevo questo ragionamento :
http://interessati.blogspot.com/2010/10/riepilogando.html
Siete out. A N.Y e a L.A. già da tempo si pratica il AGNUB AGNUB, non fatemelo descrivere! NO! NON FATEMELO DESCRIVERE!
Cerco ballerine di bunga-bunga, in gesso o resina, di buona fattura da accostare ai nani del mio giardino. (Vendo una grotta di Lourdes scala 1:2 completa di ruscelletto)
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