da Claudio Urbani, Roma
A parte che le battute di alunni di scuola media non hanno certo la valenza di quella di un ministro in carica, a meno che non si voglia paragonare questi ai primi. Il tizio in questione non è nuovo a certe battute che mostrano la sua misera dignità. Completamente d’accordo che non bisognerebbe strumentalizzare, ma questo dovrebbe valere sempre, perché allora strumentalizzare, dico un nome a caso, ad esempio Di Pietro ad ogni sua esternazione? Ad ogni modo la sigla SPQR non è solo patrimonio di Roma, è un acronimo in lingua latina utilizzato da diversi comuni italiani, quel che cambia è la lettera finale. Infatti non e difficile trovare SPQN, SPQM ecc. La P, attenzione, è sempre comune. Lo scioglilingua a cui si fa riferimento ai bei tempi era: Senatus Populusque Romanus.
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