da Alessandro Ceratti
Molti insistono nel minimizzare l’importanza delle primarie (che scelgono la persona) per aumentare quella del programma (che sceglie le cose). Io non riesco ad innamorarmi di quello che giocoforza sarà un bel documento al contempo troppo dettagliato per la maggior parte degli elettori e troppo generico per essere veramente operativo. Non si potrebbe evitare di perdere tempo e riciclare il programma delle ultime elezioni, o quello della legislatura Prodi? Tanto non mi verrete a dire che sono stati realizzati! E i problemi dell’Italia sono ancora gli stessi: la disoccupazione, la Mafia, la burocrazia ecc. ecc. Tutt’al più si può aggiungere come postilla l’impegno di disfare tutto quanto è stato fatto da Berlusconi. Io credo che sia più importante concentrare l’attenzione sulla persona la quale invece dovrà essere in grado di realizzare, gestendo con sapienza innumerevoli forze contrastanti. Il programma può essere bellisimo, bisogna fare in modo di mandare su uno che sappia realizzarlo.
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