da Cristina Paulon, Padova
Il dramma vero è il palese lapsus del nostro premier quando ha definito la presidente della Finlandia “primo ministro”. L’indignazione e l’avvilimento che la vicenda suscita nelle donne è dovuta al fatto che speravamo di non essere più considerate dei meri oggetti sessuali (e mi creda, caro Calori, nonostante la bella canzone che lei cita, sentirsi fischiare dietro non è un lusinghevole, è semmai offensivo).
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