da Massimo Sileoni

Inaugurata la politica contro i cosiddetti SUV (i vecchi fuoristrada per intenderci, che poi oggi non sono più fuoristrada) dalla gauche francese e subito a ruota si sono infilati i radical chic nostrani con il JFK de noatri Uolter Veltroni in testa. Il ministro del tesoro, affamato di euri, e qualche lobby non del tutto priva di interesse ha subito sfruttato l’onda e, sembra, che un superbollo per tali mezzi stia per essere introdotto. Tutto ciò serve a proteggere veramente l’ambiente?
PS:
1. I nostri SUV non sono come quelli che si possono vedere sulle strade del Texas, ma hanno cilindrate e consumi simili alla normale station wagon di un padre di famiglia.
2. Il mercato dei SUV cresce da dieci anni e, – Toh guarda caso! – né l’industria automobilistica francese né quella italiana è riuscita a tirare fuori un modello decente che possa contrastare la concorrenza giapponese, coreana e tedesca.
3. Per evitare qualche epiteto: voto centro sinistra e non possiedo un fuoristrada.