da Fernanda Sarzi
Bisogna circolare sistematicamente in bici, come faccio io, per sapere quanto inquinanti e ingombranti siano tali mezzi e quanto e arroganti siano i loro proprietari. Non più tardi di dieci minuti fa venivo in ufficio percorrendo via Bocconi (Milano). Al semaforo di viale Bligny il SUV arriva e si piazza SULLE STRISCE PEDONALI occupando tutta la larghezza dell’attraversamento. Io impreco, il proprietario mi guarda come fossi guano e si infila nel bar lì di fronte. Intanto una trentina di persone che stavano attraversando col verde si dovevano spargere in mezzo alla strada perché il passaggio pedonale era occupato dal suddetto SUV. Un vigile stava chiacchierando con alcuni bocconiani sullo stesso marciapiede a dieci metri di distanza. E’ la stessa cosa della patente a punti e di molto altro: inutile fare le leggi se poi chi è tenuto a farle osservare se ne fotte. Accadrà lo stesso con le ipotizzate supermulte ai mezzi in questione. E’ l’Italia, bellezza.
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