da Pier Franco Schiavone, Milano
Passo quotidianamente in Piazza della Scala a Milano e ogni volta mi si stringe il cuore. Una volta si diceva “nella splendida piazza, una delle più belle di Milano, di fronte al cinquecentesco Palazzo Marino, dell’architetto Alessi, si erge l’agile palazzo settecentesco opera del Piermarini”. Provate a vedere oggi cos’è diventato quell’edificio. Gli hanno eretto alle spalle un torrione che somiglia vagamente al mausoleo di Adriano. Insomma un Castel Sant’Angelo appollaiato sul più prestigioso teatro d’opera del mondo. Una schifezza inenarrabile, da vedere. Gli hanno anche aggiunto un terrificante cupolone. Intanto si sta vagheggiando la costruzione di un quartiere di grattacieli nel pieno centro di Milano, cosí, tanto per complicare la situazione di una città che si appresta a diventare una delle più caotiche d’Europa. In realtà ad Albertini interessava vendere l’area per circa 500 milioni di Euro. Evidentemente gli esempi di Barcellona, Lisbona e altre cittá europee, che si rinnovano senza distruggere, non contano.
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