da Peter Freeman
Caro Csf, a proposito di “case history”, ne propongo uno alla tua attenzione e a quella dei lettori del sito.Dunque Isabella Bertolini. Innanzitutto: chi e’? E’ nata a Modena, 41 anni. Sposata. Avvocato penalista, eletta alla Camera nel 2001 nella circoscrizione proporzionale Emilia-Romagna per Forza Italia. E’ vice-presidente del gruppo di FI alla Camera. Sul suo sito personale (www.isabellabertolini.it) la biografia riferisce, tra l’altro, che: “… il suo carattere schietto e franco, la coerenza dimostrata, gli obiettivi ben delineati e mirati al rilancio di Forza Italia nel territorio regionale, l’hanno posta al centro dell’interesse dei media …”. Tutto vero, lo giuro.
Bertolini e’ uno schiacciasassi. Non c’e’ giorno in cui non vi sia una sua dichiarazione alle agenzie. Roba forte. Picchia duro, la signora. E, soprattutto, non smette mai. E’ un lavoro ai fianchi incessante. Un po’ monocorde, forse, ma e’ la ripetizione dell’atto, l’esternazione nell’epoca della sua riproducibilita’ tecnica, cio’ che fa la differenza. Schifani a volte riposa, Bertolini mai.
Quindi vi propongo, una volta al giorno, la sua breve diuturna dichiarazione alle agenzie stampa di Montecitorio. A voi giudicarne l’impatto e l’efficacia. Un tormentone che vi segnera’ per sempre.
Oggi, 6 ottobre 2004. “E’ l’opposizione a rifiutare concretamente ogni forma di dialogo con la Cdl sulle riforme. Viene a galla, ancora una volta, la vera anima conservatrice dell’Ulivo che vuole una Italia legata al passato. La Cdl intende invece modernizzare il Paese, snellendo le istituzioni e diminuendo i parlamentari. La sinistra fa chiacchiere, noi facciamo parlare i fatti”. (ANSA 14.02).
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