L’orsa bruna arrivò sul più bello. Io e mia moglie eravamo immersi, nudi, in una vasca da bagno alimentata da un piccolo geyser. Era sostanzialmente un bagno turco in mezzo ad una radura. L’orsa bruna, a circa dieci metri, si fermò, si alzò sulle zampe, fece una di quelle scene che le fanno fare nei documentari per spaventare la gente, e si mise a guardarci incredula. Io uscii dalla vasca e consegnai la mia macchina fotografica a mia moglie. E mi avviai. Già vedevo i titoli sui giornali italiani. “Giornalista italiano affronta nudo orsa bruna nella penisola della Kamchakta”. Ma non andò come speravo. Colpa di mia moglie. Tutto ciò, con dovizia di particolari, in una sconvolgente pagina di Amascord. In tutte le librerie italiane (ce ne sono ancora di copie, tranquilli).